I giovani europei non sanno come salvare il pianeta
Da Milano – Una ricerca condotta su incarico di Sony Europe ha messo in luce lo stato di profondo smarrimento che la futura generazione di europei prova nei confronti dei messaggi sul tema dell’ambiente e sulle soluzioni da adottare per salvare il nostro pianeta.
L’ultima ricerca realizzata da Sony Europe ha rivelato che:
· 6 ragazzi su 10 in Europa pensano che le informazioni contrastanti sul tema dell’ambiente generino confusione e creino un sentimento di sconforto e apatia nei confronti della salvaguardia del pianeta.
· Un quarto dei ragazzi europei non sa come intervenire attivamente nelle problematiche ambientali e non comprende quali vantaggi potrebbe portare il suo contributo.
· I giovani in Europa ripartiscono equamente la responsabilità di risolvere i problemi ambientali tra grandi imprese e governi.
Al fine di ottenere una panoramica più chiara del pensiero giovanile in materia di ambiente, Sony Europe ha commissionato una ricerca indipendente nell’ambito della quale, nel luglio del 2009, sono stati intervistati 5.000 giovani tra gli 11 e i 16 anni in Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna. Fedele ai propri principi etici, che hanno ispirato la campagna di protezione dell’ambiente “For the next generation”, con questa ricerca Sony ha cercato di individuare il canale giusto attraverso il quale motivare e mobilitare i più giovani alla salvaguardia del pianeta.
In Italia la ricerca è stata condotta su un campione di 1001 ragazzi: analizzando 3 diversi canali di comunicazione, è risultato che le informazioni di tipo ambientale sono state ricevute a scuola (73% degli intervistati) e attraverso i
documentari televisivi (65%) e i telegiornali (55%).
Commentando i risultati della ricerca, Achim Steiner, Direttore Generale dell’UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, ha affermato: “I giovani manifestano solitamente interesse per queste tematiche, ma possono anche essere scettici e pessimisti sull’ambito degli interventi reali e concreti volti a risolvere i problemi ambientali che ci interessano da vicino.
Oltre alle minacce e ai problemi, è molto più importante comunicare ai giovani il fatto che vi sono soluzioni inusitate alle sfide di un mondo popolato da sei miliardi di persone, sia per trasmettere sicurezza, che per infondere il coraggio di
agire, perché insieme si può fare la differenza”.
I giovani in Europa ritengono che la responsabilità di affrontare le problematiche ambientali sia equamente distribuita tra le grandi imprese e i governi: un’affermazione perentoria che coinvolge anche Sony, quale importante realtà del settore tecnologico.
“L’esito di questo sondaggio evidenzia che i giovani ripongono grandi aspettative nelle aziende come Sony, da cui si attendono una partecipazione decisiva nella
risoluzione dei problemi ambientali”, ha affermato Serge Foucher, Vice Presidente Esecutivo di Sony Europe, aggiungendo: “In ogni caso, abbiamo appreso che l’impresa di coinvolgere le generazioni più giovani e motivarle a
impegnarsi per la salvaguardia dell’ambiente si prospetta molto ardua”.
Sony sta già esplorando alcune vie per lavorare con i giovani in questo settore: grazie a una recente collaborazione con un gruppo di bambini californiani nell’ambito dell’iniziativa Forest Guard, è stato possibile sviluppare un sistema che rivela in anticipo gli incendi boschivi. Le emissioni di CO2 generate durante questi incendi possono raggiungere lo stesso quantitativo prodotto da diversi milioni di veicoli circolanti sulle strade in un anno. È proprio sostenendo progetti
come questi che Sony punta a sensibilizzare i giovani sui problemi dell’ambiente spronandoli a impegnarsi in modo attivo.