I nuovi iMac: toccati e provati!

Posted On 23 Ott 2009
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22102009109Da Milano – L’appuntamento era per pochi “fortunati” allo Sheraton Diana Majestic di Milano. L’argomento del giorno la presentazione, in tempi record, dei nuovi iMac della Apple nonché degli altri prodotti lanciati solo qualche giorno prima.
Ad attirare la curiosità era, inutile dirlo, soprattutto l’iMac da 27 pollici. In questa sede abbiamo avuto l’opportunità di toccarlo e valutarlo con cura.

 

 

Televisore o Computer?

22102009115Entrambi verrebbe da dire. Certo è che lo schermo da 27 pollici wide screen dell’iMac fa davvero impressione. Per la cronaca nel modello era visibile, in riproduzione, il film Iron Man: è come trovarsi di fronte al televisore LCD di casa con una qualità, se possibile, ancora più alta.

Qui giunge la domanda fatidica: come televisore è ottimo, ma come computer? Lo smarrimento deriva dall’avere una scrivania enorme a disposizione, una cosa che ha sgomentato anche alcuni dei colleghi presenti. Sembra davvero troppo grande anche se, alla fine, è probabilmente solo una questione di abitudine.
Del resto, se lo schermo è enorme, la tastiera e il mouse sono davvero minimalisti. Considerando anche lo spessore impalpabile (dell’iMac) sembra un perfetto complemento di design per una casa futuristica.
Ci sono poi le prestazioni. Per la scheda tecnica vi rimandiamo volentieri all’articolo https://www.ayrion.it/2009/apple-lancia-i-nuovi-imac-con-schermi-da-215″-e-27″. Inutile dire che le prestazioni del Finder e delle applicazioni proprietarie in dotazione sono davvero notevoli. Le finestre si aprono con un reattività davvero degna di nota e anche gli altri programmi non tradiscono nessun rallentamento. E’ veloce, senza ombra di dubbio. Lo sarà anche con applicazioni 3D o di editing professionale? Difficile da dirsi, per esperienza personale Cinema 4D e Motion (il programma di effetti video inserito nella suite di Final Cut Studio) arrancavano un po’ nel vecchio iMac, però c’è anche una differenza di prezzo di 800 euro (per l’iMac 27′ base) rispetto al MacPro di base (senza schermo) e questo è indubbiamente un fatto a suo favore.
Credo che l’iMac comunque un ottimo strumento consumer, perfetto per integrarsi nella casa di chiunque e per essere utilizzato in modo versatile. Del resto per i professionisti c’è la gamma Pro, quella piccola sigla non è messa lì a caso e offre una maggiore potenza di calcolo supportata da schede video più performanti, del resto è sempre una questione di prezzo…
In appendice due parole per il modello da 21,5 pollici. Sembra piccolo piccolo, situato di fianco al fratellone maggiore da 27 pollici ed è quello che forse rappresenta meglio la continuità coi modelli precedenti soprattutto in aspetto e prezzo. In questo caso si parte, infatti, da 1.099 euro, un prezzo davvero interessantissimo per un Pc che, sebbene all in one, presenta caratteristiche davvero notevoli.

 

 
22102009114Gli altri
I riflettori erano puntati sui nuovi iMac, ma alla presentazione era disponibile anche il nuovo MacBook in policarbonato, bianco. Bello, sufficientemente leggero e all’apparenza anche piuttosto resistente. Lo chassie rilucciante fa indubbiamente effetto, anche se rimango dell’idea che il design dei primi portatili Apple sia ancora insuperabile (il mio preferito resta il Titanium). Molto decentrato sulla destra del lungo tavolo, quasi a volere rimanere in disparte c’era anche il Mini Mac revisionato con le nuove schede grafiche. Essendo staccato dallo schermo ho potuto solo prendere atto che l’estetica è rimasta la stessa ci sarebbe da valutare le prestazioni “sotto il cofano”.
22102009112Infine un accenno al nuovo Magic Mouse Wireless. E’ bello, la curvatura dal basso verso l’alto ne aumenta l’ergonomia, si impugna indubbiamente meglio dei precedenti, del resto anche il confort di lavoro ha uno perché.

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