I videogiochi sono in crisi?
Da Milano – Quando si parla di mercato tecnologico tra gli operatori del settore, una delle poche certezze consolidate è che: “il mercato dei videogiochi è in crescita”. Spesso lo si dice senza neanche guardare i dati, perché da anni è effettivamente così. Ora però qualche piccolo scricchiolio si avverte.
I dati sono quelli americani ma costituiscono un buon indicatore.
Le vendite dei videogiochi negli Stati Uniti sono diminuite del 31 per cento scendendo a 1,17 miliardi di dollari nel mese di giugno, rispetto a 1,7 miliardi dell’ anno prima, secondo i dati comunicati Giovedi da NPD Group.
Anche la vendita delle console non sembra immune dalla crisi, facendo registrare nello stesso mese un 38 per cento in meno rispetto ad un anno fa: 382,6 milioni di dollari da 617,3. Solo Microsoft Xbox 360 è riuscita a registrare un lieve aumento delle vendite, mentre il Nintendo Wii ha perso ben il 45 per cento e la Sony PlayStation 3 il 59 per cento.
I motivi di questo cambio di rotta potrebbero essere legati non solo alla crisi. Probabilmente molti giocatori sono migrati verso altre tipologie di gioco: quello on-line è in grande crescita.
Certo è che da quando si parla di recessione il mercato dei videogiochi sta stentando: il mese scorso per la prima volta dal 2007 le vendite sono scese sotto il miliardo di dollari.