Il backstage del Calendario Epson 2010: solo 1.300 pezzi unici numerati
Da Cinisello Balsamo – Il calendario Epson 2010, con le splendide fotografie realizzate da Vittorio Storaro (tre volte Premio Oscar per la fotografia) è realizzato con un mix unico fra la più moderna tecnologia delle stampanti Epson Stylus 4880 e la manualità artigianale degli uomini che le hanno prodotte, tagliate e incollate sulle diverse pagine. Un lavoro svolto con altissima cura e precisione, perché le stampe sono state incollate ad una ad una facendole combaciare con la parte stampata tipograficamente. Un lavoro durato quattro mesi, che ha prodotto 1.300 pezzi unici numerati e che, come nelle edizioni precedenti, diventeranno negli anni ambiti pezzi da collezione.
Un progetto nato 10 anni fa che è diventato una tradizione di alto artigianato.
L’idea di un calendario realizzato in questo modo risale al 2001, quando Epson Italia mise in cantiere la prima edizione con le foto di Giorgio Lotti. “Volevamo dimostrare ai professionisti dell’immagine, della stampa e della prestampa – afferma Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia – quali livelli qualitativi si potessero raggiungere con una stampante a getto di inchiostro e quanto questi apparecchi fossero di grande aiuto per le loro attività”.
La stampa e l’assemblaggio del calendario 2010 sono cominciati ad agosto e si sono conclusi a metà novembre: quasi 16.000 foto stampate da Top Color su un immaginario rotolo di carta Epson Premium Luster Photo Paper lungo più di 3 chilometri e mezzo. Le foto stampate sono quindi state impacchettate e inviate a Punto Offset, incaricata della stampa tipografica e realizzazione finale del Calendario Epson 2010 firmato da Vittorio Storaro.
Il raffinato layout creato da La Trait d’union, società di comunicazione che ha realizzato la veste grafica anche delle precedenti edizioni dei calendari Epson, ha trovato forma e materiali preziosi nella realizzazione. Le singole foto sono poi state incollate, ad una da una, con attività precisa e accurata per collimare perfettamente con la metà della foto stampata tipograficamente, dagli operatori di Punto Offset: un lavoro durato circa due mesi, realizzato con cura e perizia artigianali, sino a fare di ogni calendario un pezzo davvero unico.
Giunto alla fine della lavorazione, il Calendario Epson 2010 è quindi la storia di una sfida possibile che è diventata realtà, di un incontro fra un maestro della fotografia italiana con il suo mondo artistico ed un’azienda che ha scelto di mettere le proprie competenze al servizio dell’Arte, ma è anche la mirabile somma di un insieme di competenze e passioni, espressione di una cura artigianale di altissimo livello che unisce conoscenze nuove e antiche, il sapere dell’esperienza e le innovazioni tecnologiche.