Il cellulare che verrà
Da Milano – L’iPhone è stata una rivoluzione. Innegabile. Con esso si è dato il via a tutta una serie cellulari touch screen più o meno complessi destinati a soppiantare quelli con tastiera tradizionale. Già, ma assunto che questa è la tendenza attuale, come saranno i cellulari tra qualche anno?
Teoricamente si cercherà di migliorare quello che ancora c’è da migliorare, in particolare gli schermi che benché col tempo siano diventati più generosi, sono ancora troppo piccoli per, ad esempio, navigare comodamente in internet.
Se l’ambizione dei cellulari è quella di sostituirsi ai computer bisognerà trovare il modo di aumentare la dimensione degli schermi.
Questo forse potrà avvenire sfruttando le nuove tecnologie che consentono di creare schermi LCD flessibili, quindi in grado di essere “nascosti” all’interno del cellulare preservandone le dimensioni contenute.
Un altro fronte sarà quello dell’alimentazione e della corrispettiva autonomia d’uso. Che ne direste di un pannello di ricarica solare incorporato? Magari a scomparsa? Questo consentirebbe di ricaricare il cellulare ovunque e di non dovere dipendere dalla disponibilità di una presa di corrente.
Quindi maggiore autonomia per i cosiddetti “nomadi informatici”.
Poi c’è il discorso della memoria fissa. Al momento si viaggia con modelli che raggiungono i 16 GB, tanti, ma pochi se paragonati a quelli di un PC portatile di fascia bassa.
E’ un aspetto che occorrerà incrementare in modo sostanziale.
Infine c’è il nodo del sistema operativo. I sistemi operativi attuali, sia che si tratti di Symbian, Windows Mobile oppure sistemi proprietari, come quello dell’iPhone, sono ancora poco perforanti.
Non consentono di utilizzare molte applicazioni che si utilizzano da tempo sul PC con forti limitazioni per l’utente che al momento non può certo sostituire il proprio laptop con lo smartphone.
Questi più o meno gli scenari. C’è poi da dire che il cellulare, in linea di massima, dovrebbe servire per telefonare e questo lo fa già egregiamente, forse tutto il resto rappresenta solo un corollario tanto affascinante quanto inutile.
Per i nostri lettori ci siamo sbizzarriti ad immaginare un iPhone tra qualche anno, si tratta naturalmente di una ricostruzione di pura fantasia, non ci sono assolutamente elementi che la possano in qualche modo avvalorare, pero ci piace: il grande schermo LCD flessibile a scomparsa, il mini pannello solare per la ricarica, e un sistema operativo più complesso con le icone di Explorer e Word ben visibili.