In Giappone si apre l’era del cuoco robot
Da Milano – Il ramen è un tipico piatto giapponese, una specie di zuppa composita in cui si miscelano spaghetti in brodo insieme a uova, pezzi di carne di pollo o maiale e molluschi, accompagnati da vari tipi di verdure cotte o crude.
No, tranquilli. Non siamo alla Prova del cuoco. L’argomento ha una sua stretta valenza tecnologica, infatti, in un locale Giapponese viene utilizzato un Robot chef per cucinare questa specialità.
Il ramen-robot è stato costruito dal vecchio proprietario del ristorante Yoshihira Uchida, che ha investito circa 20 milioni di yen per la sua realizzazione. I clienti possono immettere i loro ordini in un computer, personalizzando la ricetta come preferiscono: scegliendo i livelli di salsa di soia, sale e la ricchezza della minestra. Uchida afferma che esistono 40 milioni di combinazioni di sapore diverse.
Gli spaghetti sono cotti da un essere umano, il robot non arriva ancora a tanto, ma è opera sua la miscelazione del brodo di cottura, che viene poi consegnato, tramite un nastro trasportatore, al cuoco umano, che aggiunge pasta e farcitura. L’intero processo dura solo due minuti.
Uchida ha cominciato a sviluppare il robot a casa sua nel 2003 e lo ha completato nel novembre dello scorso anno, ma i problemi non si sono fatti attendere: i primi ramen realizzati erano privi di sapore, e il computer andava spesso in crash causando la fuoriuscita di zuppa. Dopo ripetute riparazioni, tuttavia, Uchida è finalmente riuscito a eliminare i bug.
Ora la sfida di Uchida è quella di automatizzare tutto il procedimento di preparazione, quindi anche l’aggiunta di pasta e farcitura, insomma cuochi di tutto il mondo cominciate a preoccuparvi…