iTab: se ne parla sempre di più
Da Milano – Ne avevamo già timidamente accennato qualche settimana fa con tutti i dubbi del caso. Eppure la notizia che Apple stia lavorando ad una specie di Tablet PC sta prendendo corpo. Dovrebbe essere più grande ma sostanzialmente simile, come interattività, ad un iPod, ma decisamente più piccolo leggero e portabile di un Mac Book.
La domanda è: perché Apple dovrebbe investire risorse in un mercato come quello dei Tablet Pc che non ha incontrato fino ad oggi un grande favore di pubblico?
I motivi sono articolati. In primo luogo Apple ha sotto gli occhi il successo crescente dei mini notebook dai prezzi bassi e dalle caratteristiche tecniche piuttosto limitate. Un successo per certi versi inaspettato, frutto forse della crisi mondiale che invita i consumatori a contenere le spese, quello che però è certo è che tutte le case di computer hanno messo in catalogo un mini notebook sotto i 400 euro. Schermo da 10 pollici circa, equipaggiati tutti con lo stesso processore e con pochi fronzoli: però si vendono!
Metteteci poi che filosofia di Apple è un po’ quella di reinventare gli oggetti tecnologici, dare loro nuova linfa, imporli come veri e propri oggetti del desiderio. Del resto basta vedere cosa sono stati capaci di fare con un lettore MP3…
L’altro elemento da tenere presente è che, come norma generale, i prodotti Apple costano mediamente più di prodotti analoghi, questo per garantire i sufficienti margini di profitto.
Ok. Ora mettete insieme tutto e agitate. Il risultato? Apple è sicuramente interessata ad entrare nel mercato dei mini notebook perché è un segmento in grande crescita, da presidiare, però non può farlo a quei prezzi, perché non riuscirebbe ad avere un significativo margine di guadagno.
Quindi per cercare di entrare deve “inventarsi” qualcosa che costi un po’ di più ma che sia sufficientemente fascinoso da attirare l’attenzione di quel pubblico: un tablet PC rivisitato secondo i canoni estetici di Apple. Il ragionamento non fa una grinza.
Il nuovo Tablet del resto ha già una struttura hardware e un sistema operativo belli e pronti: quelli dell’iPhone, basta lavorare in scala.
Voi non lo comprereste un dispositivo da 7 pollici, touch screen, leggerissimo, in grado di garantire la massima connettività e una discreta operatività da pc di fascia medio/bassa?
Io penso che molti ci farebbero un pensierino, specie se l’oggetto in questione potrebbe finire per essere mostrato con lo stesso orgoglio con cui si mostra oggi l’iPhone. Rimane il nodo del prezzo.
Per essere competitivo un simile dispositivo dovrebbe costare tra 500 e 700 dollari. Più 500, anche se poco verosimile visto che l’iPod tousch da 32 Gb costa 399 euro.