La malattia corre sul mouse (e tastiera)
Da Milano – La vita procede spesso per paradossi, così capita che i computer utilizzati negli ospedali per rendere ancora più efficace l’apparato sanitario, siano, essi stessi, dei potenziali veicoli di malattie.
E’ quanto scaturisce da una ricerca svolta dal team di ricercatori guidati da Yen-Hsu Chen, che ha studiato le apparecchiature di un centro medico nel sud di Taiwan con 1600 posti letto, 47 reparti e 282 computer. Secondo quanto rivelato da Yen-Hsu Chen: “La maggior parte dei dispositivi informatici ospedalieri non sono impermeabili, o comunque progettati per le esigenze di disinfezione. Clinicamente, A. baumannii, P. aeruginosa, e MRSA causano le infezioni nosocomiali più comuni, e la loro presenza è correlata alla contaminazione della superficie ambientale. Abbiamo esaminato 282 stazioni di computer, alla ricerca di questi batteri e altre specie meno pericolose “.
I risultati hanno rivelato un tasso di contaminazione del 17,4% (49/282) di S. , Staphylococcus spp Acinetobacter. o Pseudomonas spp. I tassi di contaminazione di MRSA e A. baumannii nei computer di reparto sono stati rilevati rispettivamente nella misura dell’ 1,1% e del 4,3%. Anche il batterio P. aeruginosa è stato individuato. Secondo Chen, “Nessuna correlazione clinica di contaminazione di questi dispositivi è stata individuata. E la disinfezione di routine e anche la sorveglianza dei computer non può essere resa obbligatoria in un contesto dove non esiste un vero e proprio focolaio infettivo”.
La ricerca di Yen-Hsu Chen sorprende fino ad un certo punto, infatti, ci sono alcuni elementi del computer che sono davvero difficili da tenere puliti ed igienizzati, basta dare un’occhiata alla tastiera del nostro PC, in questi casi la profilassi più efficace è quella di assicurarsi che chi utilizza il computer si pulisca bene le mani prima, magari con un disinfettante.