Le stelle di San Lorenzo sullo schermo del computer
Da Milano – Occhi tutti puntati al cielo. O, in alternativa, allo schermo del computer. Proprio questa settimana, infatti, ricorrono le notti delle “lacrime di San Lorenzo“, quelle in cui la pioggia meteorica delle Perseidi nell’orbita visiva terrestre raggiunge il suo picco (previsto proprio per la notte di domani) e la sua massima visibilità, regalando a tutti lo spettacolo delle tradizionali stelle cadenti. Serate per molti passate con il naso all’insù nell’attesa di quel bagliore istantaneo o di un desiderio da esprimere, nelle quali riscoprire anche la meraviglia della volta celeste e dello spazio più lontano, tra pianeti e costellazioni, nebulose e galassie. Oggetti lontanissimi e visibili un tempo solo attraverso i telescopi astronomici più evoluti, e che ora sono invece raggiungibili anche con il semplice computer di casa, grazie al Worldwide Telescope di Microsoft (www.worldwidetelescope.org), applicazione web gratuita che, riunendo immagini prodotte dai migliori osservatori terrestri e spaziali di tutto il mondo, permette di “muoversi” liberamente e con facilità nello spazio alla ricerca dei punti più lontani e segreti dell’Universo.
Nell’Anno Internazionale dell’Astronomia, proclamato per il 2009 dall’ONU, e in collaborazione con la NASA, il telescopio virtuale di Microsoft porta così l’esplorazione dello spazio non solo sulla Terra ma addirittura nelle case di tutti gli utenti, che possono scegliere in ogni momento quale telescopio utilizzare, incluso l’Hubble Space Telescope, il Chandra X-Ray Observatory Center, lo Spitzer Space Telescope e altri. Possono visualizzare le posizioni dei pianeti nel cielo notturno, nel passato, nel presente o nel futuro. Possono osservare l’universo attraverso diverse lunghezze d’onda della luce per rivelare strutture nascoste in altre parti della galassia, oppure ancora sfruttare i sempre più numerosi “tour guidati” del cielo realizzati da astronomi ed educatori di importanti università e planetari.
Presa nel suo insieme, l’applicazione – nata dall’esperienza del Microsoft Visual Experience Engine – permette di avere così una visione completa della scienza astronomica, in virtù di un riuscito insieme di software, servizi web 2.0 e terabyte di immagini ad alta risoluzione di corpi celesti visualizzati in modo correlato alla loro posizione effettiva nel cielo.
Soprattutto, però, il WorldWide Telescope permette ora di ricreare la magia delle notti di San Lorenzo anche sugli schermi dei nostri computer.