Nasce dall’idea di un gruppo di ragazzi il nuovo sistema di rivelazione degli incendi boschivi di Sony Europe
Da Milano – La collaborazione tra Sony Europe e i ragazzi del gruppo Forest Guard è giunta a una svolta fondamentale: l’azienda ha annunciato che il team vedrà il proprio progetto concretizzarsi in un sistema di rivelazione degli incendi che sarà testato nella foresta locale.
Con la loro idea, vincitrice della sezione Climate Actions del concorso internazionale FIRST LEGO League Children’s Climate Call, tenutosi a Copenhagen nel maggio del 2009, i sei ragazzi del gruppo hanno convinto i vertici di Sony al punto tale che l’azienda si è offerta di collaborare alla realizzazione del progetto. Il gruppo è tornato a Copenhagen per la Conferenza ONU sui Cambiamenti Climatici (COP15) per illustrare il sistema ai leader mondiali, in occasione della Bright Green Expo.
Il progetto prevede l’utilizzo di una rete di videocamere CCTV alimentate tramite energia solare e la presenza on line di volontari civili in grado di rilevare gli allarmi prima che l’incendio abbia il tempo di espandersi. Nel corso dell’estate, il gruppo ha lavorato intensamente con i tecnici Sony arrivando a realizzare una versione pilota del sistema pronta per essere sperimentata in California, nella Tahoe National Forest. A livello locale, il progetto è supportato dal Dr. Graham Kent e dallo staff dell’Università del Nevada che si occupano di testare e gestire la rete di telecamere.
“Siamo davvero contenti di aver contribuito a realizzare il progetto di questi ragazzi grazie alla nostra tecnologia”, ha affermato Morgan David, Divisional Director, Research and Development (R&D) di Sony. “Contribuire a risolvere i problemi causati dai cambiamenti climatici con la tecnologia costituisce il fulcro della filosofia di Sony, che continuerà a collaborare con l’iniziativa Forest Guard e a sostenere questo progetto”.
I progetti e i software realizzati da Sony per il modello del sistema Forest Guard saranno divulgati al pubblico con il relativo White Paper, affinché la tecnologia sia disponibile a tutti i ricercatori, i governi e le ONG che si adoperano per contrastare gli incendi boschivi a livello mondiale.
I membri del gruppo Forest Guard sono consapevoli della necessità di rilevare gli incendi in modo tempestivo. Nel mese di settembre, si sono verificati alcuni incendi nei dintorni dei loro paesi che hanno distrutto 50 abitazioni e 10 aziende locali. Le famiglie di Ayden, Bobby, Faith e Drew, alcuni membri del gruppo Forest Guard, sono state evacuate dalle loro case poiché l’incendio si stava propagando nelle vicinanze.
Ripensando all’accaduto, Ayden, 11 anni, ha raccontato: “Il fumo si alzava alto dagli alberi, come una grande nuvola nera. Appena rientrati a casa, ci hanno fatto evacuare. Ho avvertito come un nodo allo stomaco. Ci siamo dovuti trasferire dagli zii; fortunatamente poche ore dopo l’incendio è stato domato, così siamo potuti rientrare a casa. Il giorno dopo, percorrendo l’autostrada, ho visto la devastazione lasciata dall’incendio che aveva distrutto alberi e case”.
Il team è fortemente motivato a mettere in evidenza l’impatto ambientale degli incendi: la quantità di anidride carbonica che si sviluppa durante un incendio di questo tipo è paragonabile a quella emessa dai diversi milioni di auto che circolano ogni anno sulle strade; se non si interviene, le emissioni di CO2 provocate dagli incendi boschivi aumenteranno del 50% entro il 2050.
In virtù di queste esperienze, i membri del Forest Guard sono stati invitati a partecipare alla Conferenza COP15 nell’ambito dell’evento collaterale Bright Green, a cui hanno presenziato Sua Altezza Reale il Principe di Danimarca, il Segretario al Commercio USA e l’Ambasciatore USA in Danimarca, affiancati da Jens Maibom, General Manager di LEGO Education e dall’inventore Dean Kamen, per illustrare assieme a Sony il grande potenziale del loro progetto e le ripercussioni globali che questo potrebbe avere sulla vita delle persone e sulla riduzione delle emissioni di carbonio.
L’evoluzione del progetto Forest Guard verrà raccontata in un documentario destinato alla diffusione sui canali televisivi locali, che mostra la prospettiva dei membri del team rispetto all’impatto devastante degli incendi sulla loro quotidianità.