Nuove tecnologie possono salvare il mercato dei videogiochi dalla recessione
Da Colonia – Il periodo di recessione che stiamo attraversando purtroppo non ha risparmiato neanche il settore dei videogiochi. Infatti se l’anno scorso la crisi non aveva intaccato il settore perché le famiglie avevano tagliato spese più cospicue, nella prima metà del 2009, negli Stati Uniti, la tendenza si è invertita e si sono registrati i primi cali nelle vendite soprattutto per quanto riguarda le console e i giochi tradizionali.
Gli organizzatori di Gamescom, la più grande fiera europea di videogiochi, che si tiene in questi giorni a Colonia in Germania, attendono oltre ai clienti tradizionali, un numero importante di nuovi visitatori da identificare con quelle persone che da poco si sono avvicinate al mondo dei videogiochi grazie all’introduzione di console di nuova generazione basate su nuove tecnologie.
Si pensi ad esempio al Nintendo DS che sembra aver fatto breccia nel cuore del pubblico femminile per la natura dei suoi giochi che sono molto meno violenti rispetto a quelli per console tradizionali.
Sempre la Nintendo quest’anno è riuscita ad accaparrarsi una buona fetta di neofiti dei videogiochi con la Wii , console del tutto innovativa grazie al suo controller dotato di sensore di movimento, spiazzando le concorrenti Xbox 360 di Microsoft e la PlayStation 3 della Sony. Nel mese di marzo la Nintendo ha venduto più di 50 milioni di Wii rivoluzionando per la seconda volta il settore dei videogiochi come già accaduto negli anni ‘80 quando il GameBoy era apparso sul mercato.
Sull’onda del successo della Wii Microsoft ha lanciato lo scorso giugno una nuova console che consente agli utenti di controllare i giochi attraverso i gesti.
Non si pensa in questo modo di abbandonare gli estimatori delle console tradizionali ma soltanto di conquistare un numero sempre maggiore di pubblico, diversificando le offerte.
D’altro canto sembra che il “Retro Corner” allestito quest’anno al Gamescom, dove ci si può cimentare con i “classici”, sia uno degli spazi più frequentati della manifestazione.