Shoot-em-up contro il cancro
Da Milano – Si chiama Re-Mission è un sparatutto in terza persona in cui gli avversari da eliminare non sono demoni o mostri di altri pianeti, ma le ancora più temibili cellule cancerose.
Il gioco è stato lanciato nel 2006 da HopeLab, un’organizzazione no-profit, con lo scopo di aiutare i ragazzi afflitti da questa malattia a comprendere meglio il tipo di lotta che le cure come la chemioterapia ingaggiano per cercare di sconfiggere il cancro.
In questo modo i ragazzi non sono più soggetti passivi di un trattamento, spesso doloroso e depauperante, che non capiscono, ma grazie al gioco comprendo quello che sta accadendo all’interno del proprio corpo e quale battaglia si sta combattendo.
Questo ha degli indubbi benefici a livello psicologico. Uno studio pubblicato nel 2008 ha dimostrato che i pazienti che hanno giocato Re-Mission hanno assunto il loro farmaci in modo più consapevole e imparato di più sulla loro malattia rispetto a quelli che non lo hanno giocato.
Re-mission è totalmente gratuito e può essere scaricato da qui.
Dal momento del suo lancio sono state scaricate più di 145.000 copie e il gioco è stato distribuito in 81 paesi.
Al momento HopeLab sta lavorando ad una nuova versione del gioco che dovrebbe vedere la luce nel 2012.