Snow Leopard rompe col passato
Da Milano – Con Snow Leopard finisce la compatibilità coi computer Apple dotati di processori Power PC. Il nuovo sistema operativo sarà supportato solo dai Mac con processore Intel. Si tratta di un’altra di quelle svolte, piuttosto drastiche, che da sempre accompagnano l’evoluzione della tecnologia in casa Apple.
Svolte che hanno portato con sé in passato molti patimenti da parte degli utenti ma anche innegabili vantaggi.
Vogliamo ricordare qualche passaggio epocale? Uno dei più drammatici fu la transizione da ambiente Classic ad ambiente X con la necessità, non assoluta, ma inevitabile, di aggiornare tutto il software. Anzi, all’inizio il paradosso era che c’era il sistema operativo ma non i programmi. Molte case di software ci misero un po’ per aggiornare i propri prodotti.
Prima ancora c’era stata la sparizione del floppy disk, già in auge con il primo iMac Bondi Blue che aveva solo il lettore CD con la disperazione di chi fino a quel momento aveva utilizzato il floppy non solo per trasferire i dati ma anche per lavoro.
Con il passaggio definitivo all’architettura a 64 bit finisce un’epoca.
Peccato perché Leopard montato sul mio vecchio portatile Aluminium era riuscito a ridare smalto ad una macchina che con Panther (il sistema operativo di serie) sembrava decisamente superata.