Sottrae 130 milioni di codici di carte di credito, rischia 20 anni di carcere
Da Milano – Albert Gonzalez, 28 anni, e stato accusato di avere rubato i dati e i numeri di ben 130 milioni di carte di credito, la più grande sottrazione di dati sensibili mai avvenuta negli Stati Uniti.
Gonzales, che in rete usava diversi pseudonimi “segvec,” “soupnazi” e “j4guar17”, non ha agito da solo: nell’incriminazione infatti si fa riferimento ad altre due persone, non identificate, che avrebbero partecipato alla colossale frode elettronica.
La razzia sarebbe iniziata nell’ottobre 2006 prendendo di mira la Heartland Payment Systems, una delle più grandi società di transazioni finanziarie e le catene di supermercati 7Eleven e Hannaford Brothers.
Se condannato, il signor Gonzalez rischia fino a 20 anni di carcere per frode e fino a cinque anni per cospirazione.
Secondo il Dipartimento di giustizia statunitense, Gonzalez ha utilizzato una complicata tecnica nota come ” SQL injection attack ” che consente di penetrare i firewall delle reti e rubare le informazioni.