Arriva in Polonia il primo bancomat biometrico
Da Milano – Sarà la Polonia il primo stato europeo ad installare presso le banche BPS il bancomat biometrico.
Si tratta di un’innovazione basata sulla tecnologia sviluppata dalla società giapponese Hitachi e largamente in uso in Giappone.
La novità consiste nel fatto che non ci si dovrà più ricordare il tanto odiato PIN per poter effettuare un’operazione al bancomat ma sarà sufficiente appoggiare il proprio dito sull’apposito lettore. A questo punto l’identificazione non avverrà tramite lettura delle impronte digitali bensì verrà riconosciuto lo schema delle vene delle dita che verrà confrontato con l’immagine in possesso della banca.
“Si tratta di una tecnica maggiormente affidabile rispetto a quella del riconoscimento delle impronte digitali,” afferma Peter Jones, responsabile della sicurezza di Hitachi Europa.
“A differenza delle impronte digitali, che lasciano una traccia e che possono essere potenzialmente riprodotte, le vene delle dita sono impossibili da replicare, perché si trovano sotto la superficie della pelle” continua Jones.
Il primo bancomat biometrico in Polonia è già stato installato in una delle filiali della banca BPS di Varsavia ed entro la fine dell’anno ne dovrebbero essere installati altri quattro.
Il bancomat biometrico è molto diffuso in Giappone dove le banche, in seguito ad una legge del 2006 rispondono delle truffe e dei furti subiti dai loro clienti. Ad oggi in Giappone si contano 80.000 bancomat biometrici ma ce ne sono altri installati in altre parti del mondo quali Asia, America Latina e qualcuno persino in Africa.
In Europa questa nuova tecnologia non è ancora in uso per diversi motivi: primo tra tutti, lo scarso interesse da parte delle banche, che per installare bancomat di questo genere dovrebbero spendere parecchio denaro senza avere in cambio nessun vantaggio (attualmente in Europa se vengono compiute frodi o viene rubato denaro agli utenti sono questi che vengono penalizzati, la banca non ne è responsabile).
La Polonia al contrario è molto attenta alle nuove tecnologie, settore in crescita nel paese e in cui il Governo ha deciso di investire molto, facendo di questo il fulcro su cui incentrare la crescita economica dei prossimi anni.