Come scegliere la TV 3D
da Milano – Il 3D steroscopico sbarca nel salotto di casa dopo il successo ottenuto nella sale cinematografiche. La tecnica stereoscopica utilizzata nei televisori prevede l’utilizzo di occhialini polarizzati, ovvero occhiali che consentono di indirizzare alcuni frame del filmato solo su un occhio, rispetto all’altro, ingannando così il cervello e creando l’illusione del 3D. L’immagine stereoscopica è, appunto, un’immagine doppia, girata appositamente con camere con doppia ottica che simula la stessa distanza dell’occhio umano. In pratica vengono girate due immagini gemelle con un angolo di inquadratura leggermente sfalsato. Per usufruire al meglio di questa tecnologia e vedere gli oggetti galleggiare fuori dallo schermo, bisogna che il video sia stato girato con una telecamera a doppia ottica. Attualmente le trasmissioni televisive in 3D sono davvero poche e anche gli eventi live che vengono offerti in occasioni delle manifestazioni sportive più importanti (tipicamente incontri di calcio) risentono, nella ripresa diretta, del cambio di profondità delle camere che devono seguire le fasi dell’evento e che quindi sono soggette a spostamenti frequenti dell’ottica.
Va molto meglio con i film in Blue Ray, perché in questo modo si sfrutta nativamente il formato Full HD 1080p. In questo modo le Tv che lo suppotano sono in grado di proiettare immagini in 16:9 con una risoluzione di 1080 x1920 pixel a scansione progressiva (la p sta per progressive). Il massimo della qualità in home video.
La i sta invece per scansione interlacciata (interlace) che produce un risultato inferiore. Un formato 1080i ha, di fatto, una qualità inferiore non solo al formato 1080p, e fin qui appare abbastanza scontato, ma anche al formato 720p che ha una risoluzione orizzontale di 720×1280 pixel.
Il formato HD più scadente è il 720i.Quando si parla di formati va comunque detto che spesso le immagini delle trasmissione non vanno oltre il formato 720p i 1080i, quindi il Full HD rimane relegato ai DVD in Blue Ray. Alcuni televisori, come i Samsung o i Sony, sono inoltre in grado di convertire le normali immagini 2D in 3D ma si tratta di una tecnica che va a creare sostanzialmente un’immagine steroscopica che sfrutta il principio degli anaglifi, ovvero la sovrapposizione di immagini sfalsate che creano un effetto 3D decisamente meno profondo di quello che deriva da un filmato realizzato nativamente con telecamere dedicate.
Dopo un po’ di tecnica vale la pena di concentrarsi sulle offerte in termini di TV HD e 3D. La Sony offre una vasta gamma di modelli tra cui spicca il TV 3D Bravia KDL-60LX900 della serie “Avanguardia”. “Incredibilmente sottile (solo 64 mm) offre una piena compatibilità Full HD – 3D con un display da ben 60 pollici.
Per risparmiare si può optare per il modello base il KDL-40HX800 che offre un display da 40 pollici ad un prezzo tutto sommato abbordabile: 1.600 euro.
Samsung Electronics ha da poco lanciato la serie 9000 che ha come caratteristica un display LED dallo spessore pressoché impalpabile: solo 8 millimetri con ampiezze in diagonali da 40, 46 e 55 pollici, tutti rigorosamente Full HD e con retroilluminazione LED Edge. I Televisori della serie 9000 incorporano una dotazione tecnologica d’avanguardia: visione di contenuti in 3D via occhialini attivi (con emettitore IR integrato nel TV), elaborazione delle immagini via processore a 200 Hz, tecnologia di conversione dei contenuti 2D in 3D, doppio tuner digitale, fruizione di contenuti web tramite la piattaforma Internet@TV (anche in Wi-Fi), compatibilità DLNA e registrazione di contenuti audio-video direttamente su chiavetta USB. Prezzi a partire da 2.999 euro fino ai 6.900 del modello da 55 polllici.
LG propone, infine, un modello molto interessante dal punto di vista del prezzo, il LE8800 Infinia. Parliamo di un televisore Full LED e FullHD, disponibile nei tagli da 55 (2.300 euro), 47 (1.700 euro) e 42 pollici (1.400 euro).
Come scegliere l’ampiezza del display
L’equazione TV grande uguale migliore visione, non sempre funziona. In realtà esistono semplici formule matematiche per calcolare la dimensione corretta del display che meglio si adatta all’ampiezza del soggiorno o del locale dove verrà collocato. Se si conosce la distanza esatta della posizione TV dal divano (o dal punto di seduta), allora si può procedere con una semplice formula: basta dividere la distanza in centimetri per 3,75 e si ottiene la dimensione della televisione, espressa in pollici, che ci si può permettere in termini, non tanto economici, quanto di corretta visione.