Microbatterie Sony senza mercurio: una scelta al passo con i tempi per tutelare l’ambiente
Da Milano – Nel 2005, Sony lanciava la primissima batteria al mondo all’ossido d’argento senza mercurio. Da allora, la gamma di batterie prive di questa pericolosissima sostanza inquinante è andata via via arricchendosi, a conferma dell’impegno dell’azienda ad attuare prassi produttive con un ridotto impatto ambientale. Cinque anni dopo, questo impegno ha portato al lancio di una nuova linea completa di 34 batterie all’ossido d’argento senza mercurio.
All’inizio del 2010, Sony è stato inoltre uno dei primi produttori mondiali a commercializzare mini-batterie alcaline senza mercurio.
Mentre le batterie all’ossido d’argento sono l’ideale per gli orologi da polso, le mini-batterie alcaline si adattano a svariate applicazioni, dai giocattoli alle calcolatrici alle radio portatili, senza nessun compromesso in termini di performance e sicurezza.
Grazie alle innovazioni di Sony, oggi un numero ancora più consistente di dispositivi può essere alimentato da batterie che non contengono mercurio – una soluzione che consente di ridurre drasticamente la contaminazione dell’ambiente provocata dal consumo di milioni e milioni di batterie.
Ancor più se si considera che le tecnologie esenti da mercurio includono anche una terza opzione, da sempre priva di questa sostanza: le batterie Sony al litio-manganese. Ampiamente sfruttate per orologi da polso e da parete, fotocamere e sistemi di chiusura centralizzata delle auto, queste unità sono il giusto completamento della gamma di microbatterie Sony.
In termini di impatto ambientale, il potenziale delle batterie prive di mercurio di Sony è evidente se si considerano i valori in campo:
· Sony vende circa 400 milioni di mini-batterie alcaline e all’ossido d’argento ogni anno.
· La scelta di prodotti senza mercurio riduce il consumo annuale di mercurio di 470 chilogrammi.
· 1 solo grammo di mercurio è sufficiente per inquinare 400 litri d’acqua.
Sony è consapevole di svolgere un ruolo chiave nella promozione di un mondo più pulito, e questo è il motivo per cui ha scelto di investire massicciamente nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie innovative, in grado di favorire sia i consumatori che l’ambiente. Le mini-batterie alcaline, con una percentuale di mercurio pari a 0, sono eco-compatibili da produrre e da utilizzare – il tutto, senza penalizzare le prestazioni. L’invenzione delle mini-batterie alcaline senza mercurio si affianca e va a completare l’aggiornamento della gamma di microbatterie senza mercurio Sony, formata oggi da mini-batterie alcaline, batterie all’ossido d’argento e mini-batterie al litio.
Con una famiglia di tre diverse tecnologie senza mercurio fra cui scegliere, i consumatori hanno quindi a disposizione una microbatteria Sony per qualunque necessità.
In tutto il mondo si riscontra una tendenza globale ad abolire la presenza di mercurio nelle batterie e molte delle istituzioni dotate di potere legislativo, come l’Unione Europea, stanno già imponendo severe restrizioni sulle quantità tollerabili. Precedendo questa tendenza, Sony è fiera di essere pioniere incontrastato nel campo delle tecnologie di alimentazione eco-compatibili.
* Esclusa la mini-batteria alcalina cilindrica LR23. Le mini-batterie al litio non contengono mercurio come sostanza chimica.
Come funzionano?
Le mini-batterie alcaline sono formate da un anodo di zinco, un catodo di biossido di manganese e un elettrolita alcalino. Quando viene disciolto in una soluzione alcalina, lo zinco, usato come attivatore all’interno dell’anodo, si corrode e provoca un processo di elettrolisi nell’elettrolita, che a sua volta genera idrogeno in stato gassoso. In questo modo, la pressione interna alla batteria aumenta e la cella tende ad espandersi. Il mercurio aggiunto alle batterie ha lo scopo di impedire la corrosione dello zinco.
Le batterie mini-alcaline di Sony prive di mercurio sono rese possibili da tre tecnologie chiave messe a punto per le batterie all’ossido d’argento senza mercurio, a cui si aggiunge un nuovissimo sistema di assorbimento dell’idrogeno gassoso.
Il materiale del catodo utilizzato nelle normali mini-batterie alcaline era noto per la percentuale di assorbimento dell’idrogeno gassoso inferiore rispetto a quella delle batterie all’ossido d’argento. Per evitare che la presenza di idrogeno espanda le dimensioni della batteria, Sony ha inventato un nuovo materiale assorbente che, aggiunto al catodo delle mini-batterie alcaline, potenzia l’efficiente sistema di blocco e impedisce l’evaporazione di idrogeno dalle batterie all’ossido d’argento senza mercurio.