One Laptop for Child si rifà il look per i bambini più grandi
Da Milano – One Laptop for Child è l’iniziativa creata dall’associazione no-profit l‘OLPC, spin out dell’università statunitense MIT, che avvalendosi del contributo di professionisti esperti ha studiato e messo a punto laptop particolarmente resistenti contraddistinti dal colore verde e bianco, basati su software open source, che al costo di 100 dollari l’uno vengono venduti ai governi di paesi in via di sviluppo per essere utilizzati nelle scuole primarie prefiggendosi l’obiettivo di diffondere l’utilizzo e la conoscenza dell’informatica anche tra i bambini dei paesi più poveri. In origine i laptop dovevano essere acquistati in lotti di un milione ciascuno. Ma presto l’associazione si è trovata di fronte alle difficoltà dei governi a dover far fronte ad ordini così impegnativi.
Attualmente l’OLPC ha fatto dei notevoli progressi aggiornando gli originali computer XO, sia dal punto di vista del design, saranno caratterizzati da colori diversi e dotati di una tastiera più grande, che da quello del software supporteranno due sistemi operativi: Microsoft Windows e Linux, rendendoli idonei all’utilizzo da parte degli studenti più grandi frequentanti la scuola secondaria.
In Uruguay sono già stati distribuiti circa 400.000 laptop XO alle scuole primarie e ne sono stati ordinati altri 90.000 della nuova versione che saranno consegnati il prossimo settembre estendendo anche ai ragazzini più grandi l’opportunità di conoscere il mondo informatico.
Ma non finisce qui, l’OLPC sta progettando in collaborazione con la Marvell un tablet touchscreen , denominato XO-3 ,che dovrebbe essere lanciato entro il 2011 e dovrebbe garantire la connessione wi-fi, un basso consumo energetico, video di alta qualità e grafica 3D. Il prezzo ipotizzato al momento è di circa 75 dollari.