Opera 10.6: la prova

Posted On 14 Ott 2010
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Da Milano – Dovevamo aspettare l’estate per dare il benvenuto alla versione più interessante di Opera mai rilasciata, la nuova 10.60. E se non avete ancora provato una delle ultime beta, troverete questa nuova versione estremamente diversa dato che ha chiuso circa 1000 bug e ha introdotto molte nuove caratteristiche. Vediamo quali!
Opera 10.60 è veloce, molto stabile e si presenta con un motore di visualizzazione, chiamato Presto e giunto alla versione 2.6, molto più accurato delle versioni precedenti, che farà dimenticare velocemente i gravi problemi del passato. In particolare permette di avere prestazioni superiori del 50% in Javascript.
Grazie a questo nuovo motore, siti dinamici come Gmail e Facebook sono molto più piacevoli da usare perché i componenti attivi sono davvero molto fluidi. In particolare può accadere che il rendering delle pagine sia più rapido che su Firefox sulla stessa macchina e l’interfaccia è più reattiva quando si aprono nuovi tab o si scaricano oggetti Flash.

 

 

10-home_pageHTML 5
Con Opera 10.60 è stato migliorato il supporto per i nuovi standard web legati all’HTML 5: compatibilità per Appcache (per mantenere nella cache applicazioni web), Web Workers (per la gestione in parallelo di più thread nella stessa pagina web), supporto alla geolocalizzazione autorizzata o meno e chiaramente il supporto a WebM, il nuovo motore dedicato allo streaming video di HTML 5 che integra il codec video Vp8 e il codec audio Vorbis.
Tra le novità che piaceranno sicuramente a molti, ci sono i widget, ossia la possibilità di aggiungere componenti software direttamente nell’interfaccia che possono essere di qualunque tipo, da giochi a streaming di webcam. Per farlo, basta cliccare sul bottone dei Widget e poi su Add New (aggiungi nuovo). Verremo portati su un sito di Opera dove c’è solo l’imbarazzo della scelta su cosa vogliamo aggiungere, un po’ come i plugin di Firefox, ma il cui uso può essere esclusivo (ad esempio l’acquario di fatto va ad occupare tutta l’interfaccia finché vogliamo giocarci).
Va menzionato poi il supporto del sistema di sincronizzazione che permette di attivare un account all’interno del quale salvare tutti i dati che abitualmente vengono registrati come sessioni, bookmark e dati del browser. Utilizzando poi Opera su diversi PC, connessi allo stesso account, è possibile riprendere la navigazione dove c’eravamo fermati e avere un bookmark sempre disponibile come se lavorassimo sempre sullo stesso PC.

 

 

Sicurezza innanzitutto
15-appearanceMolto lavoro è stato fatto per inserire un sistema anti-phishing e uno strumento antifrode sviluppato in collaborazione con AVG (che permetterà quindi un continuo aggiornamento di black-list e virus noti) e soprattutto per rivedere l’interfaccia del browser che riprende un po’ lo stile di Chrome che va di moda ora, molto minimalista.
A differenza di Chrome è però possibile personalizzare completamente la disposizione dei bottoni e dei menu, ottenendo esattamente l’interfaccia che preferiamo.
Di default infatti, Opera si apre senza la familiare barra dei menu e compare un bottone unico per accedere alle voci interne. Questo permette di avere uno spazio maggiore da dedicare alla navigazione online, ma se ci mancasse la barra tradizionale possiamo farla comparire impostando da Menu → Appearance → Toolbars → Main bar. E negli stessi fogli possiamo abilitare o disabilitare tutte le voci di menu che vogliamo, indicando eventualmente anche in che posizione della finestra principale debbano comparire.
Altre chicche: spostandoci con il mouse sopra i tab delle pagine nascoste compare una preview della pagina che non vediamo (rapido e fluido) e quando si inizia a digitare qualcosa nel campo Search si attiva il supporto alla ricerca che ci suggerisce i termini che potremmo voler digitare.
Opera poi integra al suo interno un client bittorrent abbastanza completo, che non ci farà rimpiangere software più complessi nel caso si scarichino raramente file da Torrent e gli utenti di vecchia data sapranno che ha anche un client di posta elettronica che nel tempo è evoluto per gestire anche la chat e i newsgroup.
12-widgetOpera da sempre cerca di riunire in un unico prodotto le funzioni che siamo abituati ad avere separate e con quest’ultima versione lancia numerose sfide alla concorrenza. A differenza del passato, con la versione 10.60 la tentazione di usarlo come browser predefinito è molto più forte e consigliamo a tutti di farlo almeno per una settimana, per rendersi conto effettivamente se ci soddisfa.

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