Scoperto attacco cibernetico di dimensioni mondiali
Da Milano – Un ingegnere della NetWitness, azienda americana che si occupa della sicurezza telematica, ha scoperto e ha dato notizia del più grande attacco cibernetico della storia. L’attacco ha coinvolto più di 74.000 tra server e PC in tutto il mondo nel corso dell’ultimo anno. I sistemi sono stati infettati per mezzo del noto Trojan Zeus un botnet che consente di rubare le credenziali di accesso a siti bancari, reti sociali e sistemi di posta elettronica. Tra gli obiettivi dell’attacco il Wall Street Journal e la Paramount Picture.
La società di sicurezza telematica americana ha dichiarato che l’attacco sembra essere partito dalla Germania per opera di un gruppo di hacker dell’Europa dell’est che avrebbero inviato allegati contenenti il malware in e-mail o link al malware sui siti web che successivamente sono stati cliccati dai riceventi consentendo così la diffusione della contaminazione.
Oltre al furto di dati specifici, Zeus, può essere utilizzato per cercare e rubare qualsiasi file sul computer, scaricare ed eseguire programmi e permettere a qualcuno di controllare in remoto il computer.