Telecom Italia: Galateri, con Pec a fianco della Pubblica Amministrazione per lo sviluppo della domanda. L’offerta di banda larga già al 90% del Paese
Da Roma – “Con la Pec si semplifica il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione: un passo importante verso l’alfabetizzazione digitale del Paese, confermato dal successo del servizio già nelle prime ore. Telecom Italia è felice di avere contribuito a questo progetto, fortemente voluto dal Ministro Brunetta, con la propria infrastruttura tecnologica e con servizi informatici all’avanguardia”. E’ quanto ha affermato il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri di Genola, intervenendo oggi alla presentazione dell’avvio del servizio di posta elettronica certificata.
Telecom Italia, oltre a fornire a ogni cittadino che sottoscrive gratuitamente il servizio una casella di posta con 500 Mega di capacità, mette a disposizione 2.000 propri agenti che aiuteranno le pubbliche amministrazioni locali alla realizzazione degli obiettivi di digitalizzazione.
“La banda larga – ha detto Galateri – è essenziale perché funzioni il nuovo sistema di posta elettronica certificata che consente ai cittadini di comunicare in maniera semplice e veloce con la Pubblica Amministrazione. Ad oggi il 90 per cento della popolazione può accedere ad Internet con un collegamento in banda larga e posso affermare che questo risultato è imputabile anche ai cospicui investimenti di Telecom Italia. Ora è importante che si sviluppi la domanda di servizi digitali: il 50% delle famiglie italiane non ha ancora un pc e bisogna quindi opportunamente stimolare questa richiesta; la disponibilità di servizi
di grande utilità come quello presentato oggi è certamente anche un importante incentivo in questo senso”.
“Per Telecom Italia – ha concluso Galateri – è anche un segno di coerenza con un percorso che stiamo facendo per rendere l’innovazione sempre più finalizzata ad accrescere la qualità della vita dei cittadini, sia nel campo dell’istruzione, della sanità o della sicurezza urbana territoriale. Per ogni euro investito in ICT se ne produce 1,5 di Pil”.