Un ufficio senza carta: presto realtà o mera utopia?
Da Milano – Il sogno di molti lavoratori è quello di trovarsi in un “ufficio senza carta“, l’idea risale al 1975 ed è partita dagli Stati Uniti dove si è iniziato a riflettere sui vantaggi che si potevano trarre se non si avesse una montagna di carta da stampare e da archiviare. In primo luogo l’ambiente avrebbe goduto di non pochi benefici, meno alberi da tagliare, meno inquinamento e, non ultimo, questo avrebbe rappresentato un notevole risparmio per le aziende sia in termini economici che di spazio. Ma, di fatto, nonostante siano passati quasi 40 anni, poco è stato fatto in questo senso: da un sondaggio è emerso che le imprese hanno scelto un supporto cartaceo per archiviare il 62% dei documenti importanti e sembra che dal 1990 in poi ci si sia mossi addirittura nella direzione opposta e che il numero dei documenti stampati e dei fax archiviati sia aumentato. Gli analisti ritengono che una vera svolta ci potrà essere soltanto quando la società sarà sufficientemente matura e sarà spinta da tre principali motivazioni: la tecnologia, l’ecologia o ambientalismo e la svolta generazionale.
L’amore verso l’ambiente è un tema molto sentito ultimamente.
La tecnologia è in continua evoluzione ed alla ricerca di soluzioni sempre più eco-compatibili.
Per quanto riguarda il terzo punto, è noto come i lavoratori più anziani siano meno propensi a lasciare le vecchie abitudini per assimilarne di nuove. Le nuove generazioni che al contrario sono cresciute con il computer hanno decisamente meno problemi nell’approcciarsi ad un iPad che potrebbe sostituire, ad esempio, il tipico blocco per appunti durante una riunione o leggere i documenti direttamente sul display di uno smartphone piuttosto che sullo schermo di un computer.
Certo, i produttori di carta potrebbero argomentare che è molto più difficile smaltire componenti elettronici piuttosto che riciclare carta e che quindi alla lunga il discorso ecologico verrebbe meno.
Sta di fatto che nell’immediato futuro sarà difficile vedere un ufficio “senza carta” ma la tendenza è sicuramente quella di ridurne sensibilmente l’utilizzo.