AdHacker: mentre navighiamo, siamo continuamente spiati. Vediamo da chi!
Da Milano – Sentiamo spesso parlare di virus, worm e spyware, che oltre a creare disservizi e tentare di rubare il numero della nostra carta di credito, collezionano informazioni riservate su di noi da poter rivendere magari a chi si occupa di spam, senza ovviamente il nostro consenso. In realtà esistono anche software perfettamente legittimi ma “spioni” e molto ben nascosti, che si attivano con la nostra semplice navigazione. E tra i produttori di tali ingegnosi ficcanaso c’è anche Google che riesce a rivendere agli inserzionisti informazioni estremamente utili perché in grado di vedere il profilo del singolo navigatore (quello che è comunemente chiamato appunto profiling) e condurre quindi campagne pubblicitarie mirate.
Questi software, particolarmente scaltri, sono infatti in grado di stabilire con elevata attendibilità quali sono i contenuti che ci interessano maggiormente, quali collegamenti all’interno di una pagina sono più gettonati e magari quali contenuti andrebbero spostati altrove per risultare più visibili. Questo è utile a chi si occupa di marketing per capire se il prodotto che vuole promuovere è posizionato in modo opportuno su internet (nei risultati delle ricerche fatte con motori come Google, oltre che nel singolo sito web che contiene le informazioni dettagliate), in particolare è utile a chi vende il servizio stesso di posizionamento ossia agli esperti SEO (Search Engine Optimization, ossia ottimizzazione per i motori di ricerca).
L’effetto collaterale che si ottiene però è che in pratica questi software si fanno tranquillamente gli affari nostri, di nascosto. Vediamo come possiamo svelarli e spiare gli spioni grazie a AdHacker, un plugin gratuito realizzato per Firefox.
installazione
Per avere AdHacker (http://www.adhacker.com/wiki/Firefox_Add-on) possiamo collegarci direttamente alla pagina ufficiale nel sito degli addon di Firefox https://addons.mozilla.org/firefox/addon/11493 cliccare su “Add to Firefox” e attendere che il plugin venga scaricato e installato. Nel caso fosse attivo un blocco per le installazioni, Firefox ci avviserebbe e dovremmo in quel caso autorizzare lo scaricamento.
Una volta scaricato, dobbiamo necessariamente riavviare Firefox e AdHacker risulterà così installato. Infatti
al riavvio di Firefox avremo una nuova icona sopra la riga delle URL e nella riga di status in basso (questa seconda disabilitabile).
funzionamento
Il funzionamento di AdHacker è molto semplice: man mano navighiamo, riesce a confrontare gli script che vengono caricati dai siti che stiamo visitando con quelli di un grande database condiviso compilato e aggiornato in stile open-source.
AdHacker, forte di una community ampia che ha collezionato molte informazioni sui siti specializzati in raccolta dei dati di navigazione (denominati tecnicamente “tracker”, ossia tracciatori) è quindi in grado di riconoscerli e visualizzare delle schede dedicate. Ma anche nel caso in cui tali informazioni specifiche non siano presenti, è in grado di farci vedere chi ci sta tracciando e che tecniche sta utilizzando.
In un colpo d’occhio AdHacker è in grado di visualizzare tutti i siti cui stiamo inconsapevolmente accedendo a partire dalla pagina appena aperta, così come tutti i cookie che sono stati scambiati tra il nostro browser e i server remoti, che rappresentano di fatto delle “cimici” in grado di tracciare le nostre visite in un determinato sito. Queste cimici (in inglese bugs) permettono il funzionamento stesso dei tracker.
AdHacker garantisce inoltre un’estrema personalizzazione che permette a chi è più smanettone di scrivere le proprie regole e classificare i nuovi tracker da comunicare alla community. Per avere informazioni dettagliate su come realizzare un pacchetto da rilasciare per AdHacker c’è il sito dedicato http://rules.adhacker.com.
Ad esempio se apriamo la pagina www.microsoft.it, al termine del caricamento AdHacker ci indicherà che un tracker ci sta osservando e “pensa” che possiamo essere interessati alla pubblicità (Advertisement) che Microsoft ci sta inviando indietro.
Guardando da vicino vedremo una grande quantità di script esterni che vengono caricati dai diversi siti Microsoft, dei quali è obiettivamente difficile capirne utilità e funzioni, ma nulla vieta che si segnalino alla comunità aggiungendo una regola (Add Rule). Per procedere si deve quindi creare un account sul sito di AdHacker che permetterà di firmare le nostre segnalazioni e archiviarle in modo opportuno nel database condiviso. Il tutto a colpi di click.
Grazie ad AdHacker le nostre navigazioni non saranno più come prima. Per rendersi conto del suo funzionamento basta navigare come siamo abituati a fare, saltando da un sito all’altro. Dando un’occhiata all’icona di AdHacker scopriremo che verranno probabilmente conteggiati man mano diversi “watcher” (osservatori) delle nostre azioni e cliccandoci sopra possiamo avere il dettaglio e sapere così chi ci sta osservando.