Giocati per voi: Assassin’s Creed Revelations
Da Milano – La setta degli assassini è tornata, e questa volta lascerà il segno.
Nel corso degli anni questa saga di Ubisoft, ha subito notevoli cambiamenti. Sia dal punto di vista videolutico che dal profilo tecnico.
Lanciato nel lontano 2007, la saga è iniziata con un semplice “mercenario”, di nome Altair. Ma arrivati alla fine del gioco, si scopre un grande potere, lasciando molte domande in sospeso.
Due anni dopo, nel 2009 ecco che esce Assassin’s Creed 2, che narra le vicende di Ezio Auditore da Firenze, contro la famiglia Pazzi per concludersi contro i temibili Borgia.
Per concludere ecco l’uscita del Brotherhood, che più che un capitolo, lo definirei una “maxi espansione”. L’avventura era piuttosto breve, abbastanza manageriale, i soldi che Ezio portava a Monteriggioni servivano a restaurare parti di Roma.
Quanto scritto fino ad ora, è la superficie di un gioco che nel suo profondo, narra una delle trame più originali e intrigate di sempre. L’eterna lotta tra Assassini e Templari, le mille domande che tutti ci siamo posti, in questo capitolo avranno una risposta definitiva.
La confezione di Revelations è molto generosa. Contiene la colonna sonora del gioco, il gioco, e all’interno di esso trovate la prima avventura di Assassin’s creed, quindi due giochi in uno.
Per apprezzare a pieno il gioco, e soprattutto capirci qualcosa, occorre giocarli in sequenza, altrimenti sarete nella confusione totale.
In Revelations Ezio è invecchiato. La sua sete di vendetta non conosce limiti, e questa volta sarà diretto in vari punti strategici, partendo dall’Europa dell’Est fino a raggiungere il lontano Oriente. Da Costantinopoli, al castello di Vlad l’impalatore ( episodio dato con dlc della Collector che consiglio ). Il nostro “vecchio Assassino” non ha dimenticato le abilità apprese dai suoi avi. Scalate di edifici, duelli con la spada e contrattacchi e i famosi ” salti della fece ” non mancheranno di certo. Nuove armi, tra cui le bombe saranno di fondamentale importanza, sia come attacco che come copertura.
Ma in questo capitolo, tramite i ricordi di Desmond, utilizzeremo anche il grande Altair. Con missioni che verrano svolte all’inizio del 1190.
La grafica è la stessa, del Brotherhood. Anche se comincia a farsi sentire il peso dei suoi anni, riesce ugualmente a sorprendere. Sia per la bravura dei level design, sia per la colonna sonora, sempre epica e affascinante. Ezio ed Altair saranno accompagnati da melodie quasi da teatro.
Il multiplayer, è stato semplificato. Le mappe rispetto al precedente capitolo, sono state ridotte notevolmente. Ma sono aumentate le modalità di gioco. Più malleabile il sistema di crescita del personaggio. Per arrivare al livello 20 non ci vorrà molto tempo. Se riuscirete ad arrivare al famoso livello 50, otterrete degli extra anche nei filmati.
Concludendo un bel gioco, che mette “fine”, ad una grande avventura, con trama ricca di scoop che vi terrà incollati allo schermo fino al termine del gioco.
Il tutto non dura molto, sempre che non vogliate acquisire tutti i ricordi di Desmond, oppure i mille collezionabili sparsi per le mappe.
Molti trofei/obiettivi saranno legati alla ricerca di questi ultimi. Scoprendoli tutti, otterrete inoltre maggiori ” rivelazioni ” sulla trama: che lega il passato dei tre protagonisti. Anche in questo episodio saranno presenti delle piccole funzioni manageriali che aiuteranno il giocatore ad aumentare la longevità del gioco.
Grafica : 8
Sonoro : 9
Giocabilità : 8,5
Longevità : 8
Manuel Muttarini