Altro che crisi, il 57% degli italiani festeggerà in trasferta
Da Milano – Skyscanner, svela i risultati di un sondaggio condotto a livello internazionale che ha coinvolto 14.000 utenti. In base ai risultati, gli italiani che preferiscono rimanere a casa sono solo il 43%. La tendenza nella ricerca voli tra il 20 dicembre e il 6 gennaio 2013 mette New York al primo posto. Sul podio anche Bangkok. Bene le mete siciliane nei voli nazionali. In base all’analisi dei dati sulla ricerca voli in Europa, la data più popolare per le partenze è il 22 dicembre.
In casa VS fuori casa
Circa 6 italiani su 10 hanno affermato che passeranno le prossime vacanze natalizie in trasferta o comunque lontano da casa. Una posizione che si stacca di netto rispetto, ad esempio, alla Spagna, dove solo il 36% ha dichiarato che le feste se la spasserà fuori casa.
Un risultato, quello italiano, che sfata il mito degli italiani ‘tutto in famiglia’, specie se confrontato con i risultati emersi nel Regno Unito, dove l’80% ha dichiarato che il periodo festivo in arrivo lo passerà a casa. Tra le altre popolazioni più casalinghe l’Olanda (77%) e la Germania (72%).
Le destinazioni
New York prima di tutto. Saranno i grattacieli, i party o tanti i film che ruotano attorno alla città, ma la Grande Mela supera Londra, normalmente in cima alla lista delle ricerche voli, e conquista il podio della meta straniera più desiderata.
Sullo stesso podio una destinazione più esotica, Bangkok, che con il suo terzo posto spodesta importanti città europee come Parigi, Amsterdam e Berlino; la voglia di un clima meno freddo si fa sentire anche d’inverno. Infine, si fa notare un’altra città statunitense, Miami, al 7° posto, prima della capitale spagnola.
Un’Italia che guarda all’estero, ma anche un’Italia che vola nei suoi cieli. Durante il periodo festivo in arrivo sono i due aeroporti siciliani a farla da padroni. Dopo Milano e Roma,Catania e Palermo conquistano il 3° e 4° posto, seguite da altre destinazioni meridionali ovvero Bari e Napoli, più ricercate di Venezia e Verona. Una tendenza probabilmente condizionata dai rientri delle famiglie che vivono lontano dal paese d’origine e che rientrano per Natale.