Consolidare a volte è meglio che innovare
Da Milano – Ci aspettavamo l’iPad 3, la nuova iTV e invece Apple ci ha proposto quelli che in gergo motoristico si possono definire dei sostanziosi restyling. Probabilmente tra gli appassionati della “mela morsicata” serpeggia (i riferimenti biblici sono assolutamente causali) un po’ di malcontento. Eppure Apple ha fatto quello che una grande azienda deve fare: consolidare la sua leadership. Perché di leadership quasi incontrastata si tratta, nonostante gli sforzi, molti, della concorrenza. Probabilmente non c’era bisogno di stupire ancora. Non questa volta. C’era invece la necessità di adeguare l’iPad per renderlo più competitivo laddove la concorrenza cercava di insinuarsi: risoluzione video e potenza del processore. Così è stato fatto, in modo oculato, quasi chirurgico. Ora l’iPad è il migliore tablet sul mercato. Le sue presunte debolezze sono state azzerate. Certo, chiunque sia appassionato di nuove tecnologie agogna la novità, magari quella eclatante. Ma per stupire ci sarà tempo. Apple per il momento consolida la sua posizione e si arrocca in una fortezza quasi inespugnabile che le garantisce la supremazia per gli anni a venire. Sono forse gli altri che dovranno cercare di espugnare “il fortino”, di recuperare terreno, di conquistare quote di mercato. Apple ha già vinto tante, molte battaglie, ora può forse cercare di consolidare il suo florido impero. Un impero così esteso da fare invidia a quello di Carlo V di Spagna, in cui si diceva non tramontasse mai il sole…