Giocato per voi: Duke Nukem Forever versione Mac
Da Milano – Duke Nukem Forever è finalmente giunto anche sul Mac App Store. Questo titolo è stato vittima di continui ritardi da parte degli sviluppatori. Doveva uscire nel lontano 2002/3, per poi essere rimandato. Qualche tempo dopo fu addirittura “cancellato”, per poi riapparire e uscire sul mercato nel 2011 e oggi eccolo su Mac. Duke Nukem Forever è uno sparatutto “vecchio stampo”. Quindi toglietevi dalla testa come standard i vari “Call of Duty” e “Crysis”, qui torniamo agli inizi del 2000. Il gioco, infatti,, potrebbe risultare molto “retrò” dal profilo tecnico, ma questo è plausibile, in quanto doveva uscire diversi anni fa. Duke è un’icona videolutica dei primi sparatutto anni ’90. È un soldato dai capelli ossigenati, ultra muscoloso e molto “tamarro”. Una razza aliena attacca la terra ed il “Duca”, viene chiamato in soccorso. Il gioco ha dei chiari (forse troppo), contenuti a carattere sessuale, quindi è consigliabile a un pubblico adulto. I primi momenti di gioco, sono accompagnati da un piccolo “tutorial” che vi spiega i fondamentali. Mentre scendiamo dal palazzo per iniziare il gioco, possiamo notare il “Museo di Duke”. Qui troverete tutti i “gadget” e vari “poster” presenti nelle primissime avventure, ( Duke Nukem 3D è disponibile su App Store per iPad ) oltre alle leggendarie armi. Dall’altra parte ecco un bambino che fotografa il “trono” dove Duke è consono rilasciare interviste. Basterà parlargli per avviare una delle moltissime interazioni presenti nel gioco. In questo caso dovrete scattare la foto al ragazzino seduto sul vostro trono. Questa è una delle moltissime scene che accompagnano il gioco. Una seconda, giusto per farvi un’esempio, è una lite tra il direttore di scena ed un vostro amico. Se siete stufi di sentirlo, basterà tirargli un pugno e stenderlo, cosi che il vostro amico potrà parlarvi con calma. Duke Nukem Forever è uno sparattutto abbastanza vario. Proprio come nel passato, il “Duca” potrà rimpicciolirsi, guidare delle macchinine telecomandate ed entrare in spazi minuscoli, utilizzare varie torrette per abbattere le navi aliene e molto altro ancora. Non mancano i leggendari soldati “maiali” armati fino ai denti, pronti ad attaccarvi in gruppo. L’arsenale di armi rappresenta un punto di forza del gioco. Dal classico mitra, all’arma aliena che congela i personaggi per poi disintegrarli con un calcio, oppure rimpicciolirli e ucciderli schiacciandoli. Duke è un ottimo bevitore di birre, basterà raccoglierne parecchie, per attivare una specie di super potenza o meglio furia assassina, accompagnata da “sonori” effetti audio e da vista annebbiata, che gli concederà l’immunità per diversi secondi. Utile in diverse situazioni critiche.
L’avventura principale, tutto sommato è abbastanza varia. Potremmo definirlo un action/FPS/ platform. Proprio come vuole la tradizione della saga. Duke ha uno stile grafico che non farà di certo “gridare al miracolo”, appena sulla sufficenza rispetto a giochi disponibili sul mercato attuale. Ma ciò che rende il gioco divertente non è la grafica e nemmeno il suo gameplay macchinoso, ma la mole di “risate” che vi farà fare. Se posso darvi un consiglio, provate ad interagire con ogni cosa. Provate a inserire i “pop corn”, nel micronde. Provate ad andare nel night. Insomma un titolo che merita l’acquisto, perchè è divertente, perché chi, come il sottoscritto, è un giocatore di vecchia data, farà un tuffo nel passato dove contava solo il divertimento. L’avventura a livello di difficoltà alta è abbastanza ostica, mentre a livello basso lo finirete in poco tempo. La sezione on-line non è il massimo. Penso sia stata introdotta giusto per essere uno sparatutto nello standard: un semplice deathmatch ( tutti contro tutti ).
Concludendo un’avventura diversa dal solito, che vi regalerà davvero diverse ore di divertimento, purtroppo il profilo tecnico presenta diverse lacune non proprio “passabili”, ma ciò non toglie che i fan del “Duca”, saranno lieti di giocare al titolo che fino a qualche anno fa doveva essere cancellato. Certo con tutti questi anni potevano fare molto di più, ma questo avrebbe richiesto altro tempo e ancora una volta un’ennesimo rinvio. Il Duca è tornato, ma lo spirito del gioco è rimasto invariato, consigliato a chi ama l’umorismo “demenziale con doppi sensi”.
Grafica : 6,5
Sonoro : 7
Giocabilità : 7
Longevità : 7
Totale : 7