I movimenti dei campioni di nuoto analizzati col motion capture
Da Milano – Siamo ormai abituati alle tecniche di motion capture legate al calcio. Molti dei più popolari videogiochi utilizzano i movimenti “scannerizzati” su atleti veri, muniti di tute con appositi sensori, per dare più realismo alle azioni di gioco. La stessa tecnica è stata utilizzata in un progetto condiviso da Manhattan Mocap, LLC, New York University’s Movement Laboratory e The New York Times volto ad analizzare i movimenti di Dana Vollmer, tre medaglie d’oro alle Olimpiadi 2012 a Londra e Abby Johnston e Nicholas McCrory, rispettivamente argento e bronzo nei tuffi sincronizzati.
Queste tecniche hanno svelato il loro movimento sopra e sotto la superficie dell’acqua mostrando, attraverso angolazioni inedite, le capriole degli atleti dai trampolini da 3 e 10 metri.
Il team ha utilizzato anche un sistema di motion capture più avanzato, che consente il tracciamento e la registrazione dei movimenti lineari dal video e senza l’uso delle tute. Di particolare rilievo è la creazione da parte del team di un sistema, AquaCap, che cattura il movimento sott’acqua. E ‘stato utilizzato sulla nuotatrice a farfalla Dana Vollmer per “analizzare” il comportamento sui 100 metri farfalla vinti col record del mondo. Attraverso un confronto tra movimenti, il video illustra come la tecnica di spinta con le gambe della statunitense Vollmer assomigli a quella di un delfino che fende l’acqua.
Il lavoro del team può essere visto all’indirizzo: http://manhattanmocap.com.