Il Mobile App Acceleration Camp sbarca a Torino: finanziamenti per le start up italiane nel mercato delle app
Da Milano – 190mila euro di finanziamenti per 5 start up italiane attive nel crescente mercato delle applicazioni. Questo l’eccellente risultato raggiunto nel primo semestre 2013 dal Mobile App Acceleration Camp (MAAC), il programma finanziato da Aalto University, Microsoft e Nokia e nato per supportare i giovani talenti nel lanciare un’app di successo, ottenere i finanziamenti per accedere all’AppCampus e far crescere la propria realtà imprenditoriale. Dopo la prima edizione capitolina di maggio, per la seconda l’iniziativa è approdata a Torino (16 e 17 ottobre).
Il MAAC è un percorso di training strutturato in 48 ore di full immersion che ha la finalità di mettere giovani team italiani impegnati nello sviluppo di giochi e app per la telefonia mobile, nella condizione di presentare più efficacemente i propri progetti in vista di AppCampus, il programma di accelerazione di start up creato da Microsoft e Nokia per supportare i team prescelti con donazioni da 20mila, 50mila o 70mila euro, e per offrire loro formazione specializzata utile per sostenere la crescita ed il successo delle nuove imprese.
Il progetto MAAC mette a disposizione dei team ritenuti idonei a partecipare un concreto sostegno in termini di dotazioni tecnologiche, consulenza finanziaria e di business, l’accesso gratuito alle versioni complete degli strumenti di sviluppo Microsoft, ai software più recenti come Windows Phone 8, Windows Azure e Windows 8, oltre al coaching di un gruppo di esperti Microsoft e Nokia.
Giunta alla sua seconda edizione l’iniziativa, che è partita lo scorso mercoledì 16 ottobre a Torino per concludersi ieri, si è presentata forte del successo ottenuto nella prima edizione: dei 12 team selezionati lo scorso maggio 2013 per partecipare alle due giornate di MAAC, ben 5 sono riusciti infatti ad entrare a far parte di AppCampus, ottenendo investimenti pari ad un totale di 190mila euro.
Le 5 startup che sono cresciute grazie al programma, rappresentano dei casi di eccellenza made in Italy che, dopo aver avuto accesso all’AppCampus, sono ora pronte per essere competitive sul mercato con le loro soluzioni:
ArtGuru ha sviluppato un’app per soddisfare le esigenze dei turisti: una guida unica sul proprio smartphone per visitare musei o gallerie d’arte, che consente inoltre di identificare le opere inquadrandole con la fotocamera del dispositivo. “Poiché il nostro team è già dotato di skill tecnici, da Microsoft abbiamo ottenuto supporto dal punto di vista del business, in particolare sulle strategie da seguire e su come muoverci nel mondo delle start up. Sono certo che questa esperienza mi farà crescere molto professionalmente. Sono del parere che creare una start up non significhi avere successo o fallire, ma piuttosto far evolvere nel tempo un’idea, adattandola e facendola crescere fino a trovare il processo corretto che la renda anche remunerativa. Ottenendo un grant come quello di AppSpark si ha già una prima conferma della validità del proprio progetto.” – Dichiara Cristian Civera, fondatore di Artguru, all’inizio del suo percorso.
GamePix è un social game network accessibile da qualsiasi device, in cui gli utenti possono giocare con un unico avatar a migliaia di giochi diversi, una piattaforma aperta che permette agli sviluppatori di pubblicare e monetizzare i propri videogames, raggiungendo direttamente i giocatori. “Con la vittoria del grant di AppCampus la mia vita è cambiata. – Racconta uno dei fondatori di GamePix, Edouard Wawra – Ho avuto conferma che lavorando con passione ed impegno si possono ottenere grandi risultati. Può sembrare una banalità, ma nel contesto di crisi dell’attuale mondo del lavoro, riuscire a creare qualcosa dal nulla e farlo funzionare è molto incoraggiante e soddisfacente.”
Mangatar ha creato un trading card game ambientato nell’universo del fumetto giapponese, il manga, con caratteristiche che lo rendono unico e apprezzabile da un pubblico molto vasto. “Il MAAC ci ha dato la possibilità di confrontare le nostre intuizioni con un gruppo di tutor esperti, con esperienze direttamente legate al mondo che volevamo approcciare. Il programma ha coinvolto tutto il nostro team in un weekend molto intenso, a stretto contatto con tutor, esperti della piattaforma e rappresentanti di Nokia e Microsoft. Un’esperienza molto interessante, soprattutto per chi come noi sviluppa giochi e alla fine deve bilanciare tra rispetto delle guidelines della piattaforma ed esigenze di giocabilità. Abbiamo trovato consigli preziosi e domenica sera avevamo già chiaro come si sarebbe evoluto il nostro progetto su Windows Phone. – Ha spiegato Andrea Postiglione, CEO e CoFounder di Mangatar.
jotURL Srl ha sviluppato un’app musicale, MeeDJ, una console per DJ utilizzabile su smartphone, con cui è possibile caricare diversi brani per creare mixing con l’ausilio di vari effetti audio. Così Janosh Lenzi, CEO e Co-founder di jotURL Srl, ha commentato l’esperienza del MAAC e dell’AppCampus: “[Con MAAC] sono state 48 ore di full immersion con mentor di alto livello e comprovata esperienza, da cui abbiamo ottenuto feedback, nuove idee e suggerimenti, ma anche critiche costruttive. L’idea dell’app ne è uscita decisamente migliorata. Inoltre è stata un’ottima occasione per fare networking di qualità. AppCampus è sicuramente un’esperienza che ha lasciato un segno e da cui verosimilmente avremo ancora molte cose da imparare. Lavorare con due brand come Microsoft e Nokia per noi ha significato acquisire esperienza, migliorare e affinare skill, guardare le cose da prospettive diverse, entrare in contatto con mentor e imprenditori di livello internazionale.”
Il team di “Shooter Assistant” ha realizzato un’applicazione focalizzata sullo sport del Tiro a volo olimpico: utilizzando tutti i sensori del telefono e grazie ad un evoluto sistema di riconoscimento vocale, l’app Shooter Assistant è in grado di tracciare una telemetria del movimento del tiratore, dal momento della chiamata del piattello fino alla rilevazione del primo sparo. Tutti i dati tracciati vengono caricati sull’infrastruttura Cloud Azure che consente di studiare i migliori gesti atletici e consigliare poi l’atleta in maniera automatizzata. “Un grant da parte di Microsoft/Nokia ha dato sicuramente autorevolezza a tutto il progetto e ciò ha permesso di interagire a un livello più alto nei confronti di aziende multinazionali e stampa specializzata interessati al progetto. Porte che probabilmente non sarebbero state aperte. Più che l’aspetto economico che è, ovviamente, estremamente importante, certamente il supporto in infrastruttura Cloud Azure ha dato un boost fondamentale al progetto aprendo nuove opportunità di crescita.” Ha dichiarato Sebastiano Galazzo, portavoce del team di sviluppatori di Shooter Assistant.
L’edizione di ottobre, che si è tenuta presso il Partner I3P-FONdazione Politecnico di Torino, ha visto la presenza di una decina di progetti eccellenti sviluppati da parte di giovani talenti italiani provenienti da tutta la penisola.
La prima giornata – 16 Ottobre – è stata caratterizzata da una Pitch Session cui sono seguiti i feedback puntuali da parte del team di Mentor. Gli stessi Mentor, una ventina di esperti di Business, Marketing, User experience e tecnici, hanno animato le Mentoring session per supportare in modo concreto i ragazzi, fornendo loro suggerimenti utili per migliorare i loro progetti.
La seconda giornata – 17 Ottobre – è stata invece all’insegna di una mattinata di Working session per i competitor e, dopo un momento di networking lunch, ha visto gli stessi giovani partecipanti impegnati in demo session per mostrare il loro progetto finale.
In seguito all’evento, i team hanno 15 giorni per sottomettere la loro application definitive ad AppCampus: per la sottomissione è necessario presentare una Windows Phone native app, disponibile in modo esclusivo sul Windows Phone Store per almeno 90 gg, con caratteristiche differenzianti rispetto a quelle già esistenti e capace di guidare un grosso numero di