Oculus Rift provato dall’America
Dalla California – Il nostro contatto Americano Jack ci descrive la sua prova con l’Oculus Rift. Il caschetto virtuale che sta facendo sognare milioni di videogiocatori di tutto il mondo.
Ho seguito il progetto dell’Oculus Rift sul sito kickstarter.com, in pochissimi giorni ha raggiunto i finanziamenti necessari per la realizzazione, ma andiamo a scoprirlo da vicino. La versione che ho provato era già aggiornata. Il peso era ridotto, il design esterno curato maggiormente ed i due schermi interni erano potenziati. A differenza del 3D, nella realtà virtuale abbiamo due schermi, uno per occhio. Questo permette che una volta indossato vediamo un’unica immagine. La versione da me provata vedeva il demo di Mirro’s Edge. Posso dirvi che sembrava di essere realmente all’interno del videogioco. In base a come ruotavo la testa l’inclinazione era quasi perfetta, nessun ritardo di framerate ne ritardi dei movimenti. I ragazzi dell’Oculus Rift mi hanno dato il pad dell’Xbox 360 in mano ed il gioco è iniziato. D’istinto usavo la “levetta” destra per orientarmi, ma i ragazzi hanno detto ” prova a ruotare la testa”. Questa è pura magia. Di lavoro ce ne sarebbe ancora da fare. A lungo andare gli occhi bruciano, ed in movimenti frenetici come gli sparatutto non rispondono prontamente come un Pad oppure un mouse. Ma il risultato è notevole. Sicuramente il team di Oculus Rift mira a quest igeneri Skyrim e sparatutto in soggettiva, sperando che Sony o Microsoft lo notino e l’acquistano. Magari ora rimane ancora troppo presto per essere uno standard, ma il futuro sarà questo. Un sensore di movimento ed un elemetto, e magari chissà se citroveremo a girare anche all’interno di qualche film del futuro creato con attori virtuali. Il prezzo dovrebbe aggirarsi attorno ai 300 dollari, salvo cambiamenti. Vedremo se all’E3 salterà fuori qualche scoop legato alle grandi compagnie.