Ogni giorno 5 milioni di foto scattate e condivise in meno di 60 secondi
Da Milano – Una ricerca europea realizzata da OnePoll su commissione di Samsung svela la mania italiana per la condivisione della propria vita online attraverso gli scatti fotografici generata da una sindrome emergente meglio nota come FOLO ‘fear of life offline’. Gli Italiani sentono infatti sempre più questo bisogno tanto da condividere in 60 secondi 3,572 foto, ovvero 5 milioni al giorno, e di queste 1 su 5 è creata appositamente per essere condivisa in digitale con gli amici.
In media 3,3 miliardi di foto vengono scattate ogni mese in Italia, e 823 milioni di queste vengono condivise attraverso il web. Inoltre, il 19% degli intervistati rivela di avere la necessità di postare entro 60 secondi i propri scatti e il 74% necessita di più tempo ma condivide online entro una settimana, e 1 su 5 ammette di realizzare i propri scatti solo dopo averne visti di simili sui social network.
La ricerca evidenzia come questa tendenza crescente si accompagni a una conseguente fine dell’utilizzo dei tradizionali album fotografici che oggi sono in uso solo per il 25% degli intervistati contro un 73% degli italiani che preferisce ormai utilizzare Facebook come piattaforma di condivisione di ricordi. È infatti proprio Facebook la destinazione social preferita per le immagini degli italiani, seguito da Twitter (11%), Instagram (9%), Flickr (4%) e Pinterest (1,6%). Tra i giovani (18-24 anni) il dominio del più celebre dei social network è ancora più rilevante: Facebook è infatti utilizzato dal 91% degli utenti rispetto al 23,9% di Instagram, il 13,4% Twitter e il 4,5% di Flickr.
Le abitudini distintive degli italiani sono in particolare l’attitudine all’autoscatto nei giovani tra i 18 e 24 anni e in particolare nel sesso maschile – un terzo delle immagini totali scattate rappresentano sé stessi – e al ritrarre amici a quattro zampe nelle donne – quattro volte più propense a immortalare animali rispetto ad amici. Inoltre emerge una curiosa tendenza nella penisola di ritrarsi con le braccia alzate (27%) che negli altri paesi europei coinvolti lascia il posto a pose quali il broncio in Spagna (29%), lo sguardo in camera in Polonia (35%) e in Germania (31%), il classico “pollice alzato” in Gran Bretagna (23%) e l’occhiolino in Francia (24%).
“La sindrome emergente meglio nota come FOLO “fear of life offline”, è sempre più rilavante in Italia. Stiamo scattando molte più foto che mai, e con più del 91% degli adulti in tutto il mondo regolarmente online, la necessità di condividerle in tempo reale sui social non stupisce. La fotocamera NX300 è stata progettata avendo questa necessità ben chiara in mente, con la connettività Wi-Fi al centro, consentendo alle persone di scattare, modificare e condividere le immagini più belle con gli amici più velocemente che mai” dichiara Malcolm Andre, European Digital Imaging Product Manager di Samsung.
Nonostante la mania di mostrarsi online attraverso immagini, esiste una parte consistente di fotografie pari al 21% degli scatti totali effettuati mensilmente in Italia che restano private: esistono quindi 689 milioni di ricordi che ogni un mese vengono tenuti nascosti o persi per sempre. Una tendenza che non è solo italiana ma rilevata anche in Germania che si conferma il paese con maggiore riservatezza e il più alto tasso di abbandono con 949 milioni di foto perdute.