PlayStation 4 e Xbox One: quando a giocare è il cybercrime
Da Milano – La PlayStation 4 è da pochi giorni disponibile per il pubblico nord americano e a fine mese arriverà anche in Europa, a breve distanza dal debutto oggi di un’altra console molto attesa: Xbox One.
Come si poteva prevedere, novembre si conferma quindi un mese molto eccitante per tutti gli appassionati di videogame nel mondo, ma non solo. Se la PS4, infatti, ha già venduto un milione di unità nelle prime 24 ore dal lancio, i cyber criminali non si sono fatti cogliere impreparati e hanno escogitato nuove idee per diffondere le proprie minacce.
Vincere facile potrebbe non essere piacevole!
I ricercatori Trend Micro hanno già individuato iniziative di Survey Scam, una tipologia di frode online volta a impossessarsi delle informazioni personali, che sfruttano l’arrivo delle nuove console e la passione dei fan.
In Facebook, ad esempio, una pagina appositamente creata promuove una lotteria che mette in palio una PS4.
Per poter partecipare, gli utenti sono obbligati a diventare fan della pagina, mossa realizzata dai cybercriminali per aumentare la propria visibilità e “affidabilità” sul social network.
Ai partecipanti viene poi chiesto di inserire i propri dati personali in un questionario, ma a quel punto, invece di vincere il primo premio della lotteria, scoprono di essere caduti in trappola e si aggiudicano il blocco del proprio PC da parte di un malware Ransomware.
In uno dei casi analizzati da Trend Micro, la schermata di blocco che appare sul PC richiede alla vittima come riscatto di aderire ad una offerta commerciale legata al mondo del gaming.
Dalla PS4 a XBoXOne, quando le truffe su Facebook si diffondono
Trend Micro ha individuato su Facebook pagine simili, che mettono in palio anche la console Xbox One, anche se non sono ancora state rese pubbliche, visto che la disponibilità sul mercato di questa console avverrà a partire da domani. Il risultato finale comunque non cambia e la truffa resta in agguato.
Purtroppo non è la prima volta che il lancio di prodotti al grande pubblico viene strumentalizzato dai cyber criminali. Nell’ultimo anno, anche i Google Glass e l’iPad3 sono stati utilizzati per creare truffe di social engineering.
Come sempre, è bene essere protetti da sistemi efficaci e aggiornati, oltre ad approcciarsi in maniera prudente e responsabile al web.