Riportata alla luce la capsula del tempo di Steve Jobs
Da Milano – Era il “lontanissimo”, secondo parametri temporali rivisti in chiave tecnologica, 1983.
Al termine di una conferenza internazionale sul design, tenuta ad Aspen in Colorado, gli organizzatori decisero di seppellire, forse goliardicamente, una capsula del tempo, in pratica un tubo all’interno del quale ognuno di essi ripose un oggetto.
Lo scopo era quello di riportare alla luce gli stessi oggetti ben dopo l’anno 2000 per valutarne la loro attualità in un contesto mutato non solo dal punto di vista cronologico.
Forse l’iniziativa sarebbe anche finita sotto silenzio se all’interno del tubo non fosse stato riposto da Steve Jobs (tra i partecipanti alla conferenza), il mouse Lisa che aveva usato durante la sua presentazione. Tanto che la capsula nel tempo è stata soprannominata Steve Jobs Time Capsule.
Nel corso degli anni i cambiamenti paesaggistici e urbanistici della zona avevano impedito di ritrovare il punto esatto in cui si celava la capsula.
Ieri lo staff di National Geographic Channel ha riportato alla luce il “prezioso” reperto. Mai tanto entusiasmo si era manifestato all’interno di uno show televisivo dai tempi del ritrovamento della tomba di Tutankhamon.
All’interno del tubo, oltre al mouse, un cubo di Rubik, una registrazione dei Moody Blues, e una confezione da sei birre… ancora in buone condizioni.