Sta per partire la open beta di Dragon’s Prophet
Da Milano – Dopo varie settimane di intenso testing della closed beta, l’arrivo della open beta di Dragon’s Prophet è, ormai, solo questione di un battito d’ali di dragone. Infernum ha annunciato oggi che per tutti i fan le porte si spalancheranno il 30 maggio. I membri del Founder’s Club avranno la possibilità di accedere in esclusiva al MMORPG fantasy con un giorno di anticipo (il 29 maggio).
A chi non ha ancora approfondito il mondo di Dragon’s Prophet, Infernum offre nuove informazioni sul sistema dei dragoni. I giocatori avranno la possibilità di sperimentare numerosi e complessi modi per interagire con i loro nuovi amici. Ognuno degli oltre 300 dragoni dovrà essere domato tramite emozionanti mini giochi, dopodiché la creatura aiuterà e accompagnerà il giocatore in tutte le sue avventure nel vasto mondo di Auratia. Potrai cavalcare, planare, nuotare e volare con il tuo nuovo amico. Alcuni luoghi si potranno raggiungere solo in sella a un dragone volante, ma anche in battaglia sarà difficile fare a meno del suo aiuto. Ogni dragone presenta diverse abilità, attive e passive, oltre ad abilità speciali che possono essere utilizzate direttamente dal giocatore.
I dragoni sono anche di grande aiuto nella ricerca di risorse preziose: i giocatori possono assegnare al proprio dragone, mentre sono impegnati in altre missioni, il compito di ricerca in maniera autonoma. Portando a termine queste missioni o combattendo in battaglia, i dragoni possono persino essere addestrati e imparare nuove abilità da altri esemplari. Saranno i giocatori a decidere l’esatta specializzazione e a determinare come si dovrà evolvere il proprio dragone. In Auratia i giocatori potranno anche fare incontri speciali. In tutte le aree e i dungeon è possibile imbattersi in dragoni rari, dotati di abilità speciali e un aspetto fisico unico, ancora più difficili da domare.
Tutti i giocatori sono invitati a condividere le proprie esperienze con gli amici o con la community, dato che Infernum scioglie oggi l’accordo di non divulgazione.