Al via Whalesafe, il progetto per la conservazione dei Capodogli
Da Milano – È stato presentato questa mattina presso l’Università di Genova Whalesafe, il progetto cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Life+, che vede Università degli Studi di Genova (Dipartimento di Fisica e Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita), Costa Edutainment, Direzione Marittima di Genova Capitaneria di Porto di Savona e Softeco uniti per la conservazione dei capodogli (Physeter macrocephalus).
Il progetto ha una durata triennale e un budget di circa 1,8 milioni di Euro di cui 920 mila finanziati dall’Unione Europea.
Whalesafe implementerà nella zona antistante il porto di Savona un sistema di boe in grado di rilevare e monitorare i capodogli, identificare le minacce e prevenire collisioni ed altri rischi mediante l’emissione di messaggi di avviso in tempo reale alle navi presenti nella zona.
Il capodoglio è una specie protetta elencata nell’allegato IV della Direttiva Habitat come specie che necessita una protezione rigorosa; è una delle otto specie di Cetacei presenti nell’area del Santuario Pelagos che si sviluppa lungo tutte le coste del Mar Ligure.
La minaccia alla loro conservazione è rappresentata principalmente dal traffico marittimo che può portare a collisioni e inquinamento acustico, causando disturbo all’alimentazione e cambiamenti nel comportamento dei capodogli, nonché lesioni e, nello scenario peggiore, la morte dell’animale.
Oltre al sistema di monitoraggio e segnalazione, verrà sviluppato un protocollo di condotta per ridurre i rischi di disturbo e di collisione al quale, con la collaborazione della Capitaneria di porto di Savona, aderiranno le compagnie di navigazione. Al momento del ricevimento dei messaggi di avviso, le navi presenti nell’area saranno invitate a seguire il protocollo e la Capitaneria di porto supervisionerà la sua applicazione.
Grazie al coinvolgimento di tutte le parti interessate dal traffico marittimo nell’area, il progetto intende perseguire concretamente il miglioramento della protezione della specie, favorendo la coesistenza sostenibile del capodoglio e delle attività antropiche e promuovendo l’utilizzo responsabile del mare.
All’interno del progetto, sono previste anche azioni di sensibilizzazione del largo pubblico, con particolare riferimento ai passeggeri delle navi da crociera in transito nella zona interessata dal progetto, attraverso speciali attività edutainment quali una mostra itinerante che verrà ospitata a bordo delle diverse navi e attività educative per i più piccoli. Di questa parte, nello specifico, si occuperà Costa Edutainment che, attraverso l’Acquario di Genova e la Fondazione Acquario di Genova Onlus è impegnata da anni sul fronte dell’informazione e sensibilizzazione del grande pubblico sulla conservazione delle risorse marine, con particolare riferimento ai Cetacei del Mare Nostrum.
Dati sulla presenza di capodogli
Sulla presenza dei capodogli nel Mar Mediterraneo, esiste una stima di abbondanza risalente al 2014 che riguarda il Mediterraneo nord occidentale e che riporta la presenza di 400 individui.
Dati sui traffici marittimi
Rispetto ai traffici marittimi nel porto di Savona-Vado, i dati disponibili risalgono al 2012: in quell’anno è stata registrata la presenza di oltre 2.000 imbarcazioni, un traffico passeggeri di circa 1,2 milioni di unità, con oltre 800.000 passeggeri del settore crociere.
Entro il 2017, è prevista l’attivazione di un altro terminal container per la movimentazione di 800.000 TEU e un conseguente drastico aumento del traffico marittimo in ingresso e uscita dal porto savonese.