Flappy Bird: storia di uno strano successo su iPhone e Android

Da Milano – Le dinamiche dell’App Store sono oscure e insondabili. Lo scorso maggio uno sviluppatore vietnamita, Nguyen di uno studio chiamato Gears Studios, aveva lanciato un simpatico quanto semplice gioco basato tutto sulla fisica degli oggetti, Flappy Bird. Toccando lo schermo l’uccellino prende quota per poi precipitare in picchiata sotto l’effetto della gravità. Con una serie di touch mirati si può guidare il piccolo volatile attraverso un percorso tra tubi sospesi, Gioco semplice, grafica scarna, ma tutt’altro che facile.
Flappy Bird non ha conosciuto un successo immediato, almeno fino a dicembre, quando la sua popolarità è letteralmente esplosa: portandolo ai vertici delle classifiche mondiali (anche su Android) con oltre 50 milioni di download. Stando ai bene informati Flappy Bird avrebbe consentito dei guadagni di 50.000 dollari al giorno di pubblicità.

Fino a sabato scorso.

Quando improvvisamene lo sviluppatore ha deciso di togliere l’app dagli store senza una spiegazione plausibile. In un tweet ha solo detto di volere continuare a sviluppare giochi.
Una storia incredibile con molti punti oscuri. E’ oscuro il meccanismo che dopo mesi di anonimato ha improvvisamente spinto un’app ai vertici delle classifiche (considerato che lo stesso sviluppatore ha detto di non avere fatto nulla per pubblicizzarla). Sono oscuri i motivi del successo di un’app sviluppata in poco più di tre giorni, ma, è ancora più oscura, la decisione di toglierla dagli store.

Sembra che tale scelta non sia legata a motivi legali. Nel frattempo, su eBay, sono in vendita telefoni con l’app Flappy Bird precaricata (che continua a funzionare per i fortunati che l’hanno downlodata per tempo) a cifre che raggiungono i 15.000 dollari.