SpyEye: un altro arresto
Da Milano – Prosegue la scia di arresti in seguito all’operazione che ha messo sotto scacco in tutto il mondo la rete di SpyEye, il noto malware bancario responsabile di aver infettato oltre 1,4 milioni di computer. Le operazioni, che hanno visto Trend Micro, leader globale nella sicurezza per il cloud, collaborare attivamente, hanno portato all’arresto in Inghilterra del cyber criminale noto come Jams3s, nome d’arte di James Bayliss. Bayliss controllava diversi server command-and-control SpyEye e un plug-in denominato ccgrabber, sviluppato insieme all’inventore di SpyEye Aleksandr Andreevich Panin. Il plug-in era utilizzato per ottenere numeri di carte di credito e codici CVV.
Nei primi mesi dell’anno, SpyEye in Italia è stato rilevato su 1.010 utenti unici e 790 ips.
Quest’ultimo arresto dimostra come le aziende di sicurezza, lavorando a stretto contatto con le Forze dell’Ordine, possono collaborare con successo a rendere Internet un luogo più sicuro per tutti gli utenti.
SpyEye
SpyEye, attivo dal 2009, è un sofisticato Trojan sviluppato dal cyber criminale Aleksandr Andreevich Panin, che permette ai cyber criminali di controllare i computer da remoto e di conseguenza entrare in possesso di informazioni personali sensibili, come le credenziali bancarie, informazioni sulla carta di credito, username e password varie.
L’Operazione con l’FBI
L’FBI ha cominciato a indagare su Panin e il suo gruppo nel giugno del 2011. Aleksandr Andreevich Panin è stato arrestato il 1 Luglio 2013 all’aeroporto di Atlanta e riconosciuto colpevole il 28 Gennaio 2014. Anche in questo caso Trend Micro ha partecipato attivamente alle indagini.