1993 : Space Machine
da Milano – Mettetevi comodi, la realizzazione di questo gioco indie merita davvero di essere raccontata. Siamo letteralmente nel 1993, un gruppo di giovani sviluppatori presenta questo titolo alla stampa. Non si chiamava inizialmente 1993 ma Shenandoah: Daughter of the Stars. All’epoca doveva uscire su Amiga, e alcune testate importanti del settore come”
Amiga Format” e “Commodore User” fecero dei veri e propri articoli, elogiando questo meraviglioso gioco che sarebbe uscito dopo qualche mese. Tutto sembra procedere bene, ma purtroppo il gioco non vedrà mai la luce. Il team composto da 4 persone Finlandesi, si divide nonostante il titolo fosse prossimo all’uscita. Uno dei membri degli sviluppatori era innamorato di un’altro membro del team. Questa dichiarazione non è stata presa bene. Proprio come nei film, questo ha causato lo scioglimento del gruppo ed il tanto elogiato Shenandoah finisce nel dimenticatoio. Fino al 2016, quando sbarca su Steam ( 9,99 € ) Xbox One e Nintendo Switch, cambiano il proprio nome in 1993 : Space Machine sviluppato da Exceed edito Limit Break. Si tratta di un Shoot ‘em up realmente dell’epoca. Con questo termine, si indicano videogiochi a scorrimento laterale dove una navicella spaziale deve farsi strada all’interno di orde di nemici, sparando e schivando una valaga di proiettili degli avversari fino al raggiungimento del Boss. Uno stile che molti di voi potranno sicuramente associare a R-Type, Life Force e Xenon II. La trama è la seguente. La guerra cosmica finalmente è giunta al termine, la popolazione è nel caos assoluto, stanca e affranta dai postumi del conflitto. Un gruppo di soldati mercenari, decide di approfittarsi della situazione, cominciando a saccheggiare vari mondi, fino ad impossessarsi della Space Machine! Questo potente strumento è capace di rendere abitabile qualsiasi pianeta, costruendo in questo modo interi ed immensi eserciti, guidati dal temibile Colonello Nestor, leader dei mercenari ribelli e di questo nuovo esercito. Ed eccoci pronti all’azione! Il gioco vanta un totale di 13 stage in cui potrete giocare fino a 4 giocatori in locale. Ogni stage terminerà sempre con delle Boss Fight abbastanza impegnative. La meccanica di gioco è rimasta al 1993. Quindi se siete dei puristi oppure dei nostalgici, avete trovato il gioco che fa per voi. Quando giocherete a 1993, potrete notare come tutto è realmente rimasto fermo a quel periodo. Sia per il level design composto da ottimi fondali in pixel art, sia all’interfaccia di gioco classica di questo genere. Avviando la partita, si sceglie il livello di difficoltà tra Normale e Hardcore, si seleziona il pianeta su cui iniziare e via nell’azione. Proprio come una volta, in questi giochi occorre schivare e sopratutto memorizzare bene ogni nemico in quanto morire non sarà affatto difficile. Anche se, giocato a modalità normale avremo vite infinite e checkpoint di salvataggio. Ottima la giocabilità. L’abbiamo testato con un pad di Xbox One e i comandi si sono rivelati precisi e reattivi. Se moriamo non potremo di certo dare la colpa al pad, ma avremo solo da allenare i nostri riflessi. Senza contare l’ottima personalizzazione delle armi che permettono vari upgrade e la possibilità di gestire lo scudo attorno al nostro velivolo. Il comparto audio è composto da tracce di musica elettronica che accompagnano i classici effetti sonori del gioco. In Conclusione 1993 : Space Machine è un grande gioco, se siete fan dei retrogame sappiate che questo gioco era realmente fermo dal 1993 e giocarlo oggi su console sapendo che era destinato ad Amiga, bhe ha il suo fascino. Visto anche il prezzo, risulta essere un’acquisto obbligatorio per tutti i fan del genere, potrete finalmente riavere un vero gioco di quell’epoca notando la bellezza della “vecchia scuola”, dove i videogiochi erano creati per essere rigiocati a lungo.
Voto : 8