L’auto di Apple potrebbe diventare una realtà entro il 2024
da Milano – Se uno pensa alle grandi rivoluzioni tecnologiche degli ultimi anni non può che rimanere ragionevolmente stupito dal fatto che la maggior parte delle auto in circolazione si basano su una tecnologia, motore a scoppio, che ha più di cento anni, risalendo, nei suoi primi prototipi, addirittura al 1800.
Wow. “Farebbe stranissimo” pensare che tra 100 anni useremo ancora un’iPhone per comunicare. Eppure il settore delle auto è rimasto simile a se stesso, quasi immobile, per tanto, tantissimo tempo. C’è voluta la Tesla per risvegliare una sorta di illuminismo automobilistico. Del resto pensare che la sincronizzazione bluetooth del cellulare con l’auto sia progresso è un po’ come sostenere che una mongolfiera possa diventare un avveniristico mezzo di trasporto alloggiando una multi presa USB.
Ben vengano le rivoluzioni quindi e le indiscrezioni che la Apple Car – la tanto fantasticata auto della casa di Cupertino il cui progetto sembrava abbandonato – si farà, fanno sicuramente rumore. Autorevoli le fonti: Reuters e Economic Daily News (edizione di Taiwan), secondo cui l’auto di Apple potrebbe diventare realtà entro il 2024.
Come sarà? Sicuramente “stilosissima”. Un oggetto di del desiderio come tutti i prodotti Apple, ma la rivoluzione dovrebbe partire dall’alimentazione: con una batteria “monocellulare”, con più spazio all’interno per includere i materiali attivi da ricaricare e aumentare l’autonomia di guida semplificando, inoltre, il design.
Si parla poi di guida autonoma anche se con ogni probabilità il concept è orientato verso una guida manuale assistita. La macchina completamente “robotizzata” potrebbe essere un passaggio futuro. Per quanto riguarda il software è facile pensare a un’integrazione coi sistemi IOS. Sarebbe davvero interessante se fosse possibile per i programmatori sviluppare poi delle App o Utility espressamente pensate per la Apple Car e supportate da un eventuale SDK rilasciato allo scopo.
Insomma si fantastica, ma neanche tanto, perché il futuro è sempre stato una questione alla portata di Apple fin dal lancio del primissimo Mac…