The Suicide of Rachel Foster : la recensione
da Milano – Inziamo questa recensione con una storia. Anno 1983, siamo in Montana. Faremo la conoscenza di una famiglia che gestisce un Hotel, fino a poco tempo fa sembrava una famiglia felice, ma ora no. Nicole è la nostra giovane protagonista, assieme a sua madre decide di lasciare l’hotel ed il Montana dopo che ha scoperto che suo padre Leonard, ha avuto una relazione con una sua coetanea di nome Rachel che dopo aver scoperto di essere incinta, si è tolta la vita. Sono passati 10 anni, i genitori di Nicole sono morti entrambi, la madre nel testamento ha espresso la sua ultima volontà di vendere
l’albergo e chiedere il difficile perdono dei genitori di Rachel. Così la nostra protagonista in compagnia del suo avvocato decide di tornare in Montana e realizzare le volontà della madre. Peccato che le condizioni atmosferiche sono peggiorate drasticamente, impedendo di lasciare l’albergo, ma trova aiuto in Irving un giovane agente della FEMA che possiede uno dei primi telefoni radio mai costruiti. Questo è l’inizio del fantastico The Suicide of Rachel Foster sviluppato dall’Italiana software house chiamata One-o-One Games, edito Daedalic Entertainment e disponibile per Steam al costo di 16,79€, PS4 e Xbox One. Si tratta di un’avventura in prima persona totalmente interattiva, dove il nostro scopo sarà quello di procedere ad ispezionare luoghi ed interagirci, seguendo i binari della trama. Questa scelta a mio avviso è stata azzeccata, in quanto lo scopo principale degli sviluppatori è quello di rendere il giocatore totalmente immerso nella trama, proprio come accade in Gone Home. Altrimenti si sarebbe corso il rischio di perdere totalmente la sua immersività. Si tratta di un’avventura adatta ad un pubblico adulto che tratta di temi molto importanti e seri. Il level design di questa piccola ma grande casa di sviluppo, è davvero ottimo. Le ambientazioni sono ben realizzate e offrono al giocatore un’atmosfera unica ed intensa, le stanze dell’albergo sono ricche di dettagli ben curati così come il resto delle ambientazioni, dimostrando l’egregio lavoro della software house. Se volete immergervi ancora di più, vi consiglio di giocare con le cuffie, a patto che non disponete di un sistema audio di ottima fattura. In questo modo riuscite ad apprezzare il meraviglioso sistema audio binaurale che vi farà saltare dalla sedia e vi lascerà davvero a bocca aperta. Sono molto entusiasta di questo gioco, vorrei raccontarvi di più ma vi svelerei troppo sulla trama. Se siete alla ricerca di un’avventura narrativa matura e intensa e allo stesso tempo cercate un gioco che vi rapisca, non vi resta che acquistarlo. Non vi nascondo che una maggior libertà d’azione visto la bellezza delle ambientazioni sarebbe stata eccellente, ma come ho scritto precedentemente si tratta di una scelta voluta dagli sviluppatori per non far allontanare il giocatore dalla trama principale. The Suicide of Rachel Foster un’avventura interattiva che vi lascerà il segno per molto tempo. Vi lasciamo alla nostra video recensione qui sotto.