This Land is my Land : la recensione
da Milano – Il caro e amato selvaggio west è da sempre molto apprezzato in ambito cinematografico. Nei videogiochi, la serie di Red Dead ha segnato un punto di riferimento, assolutamente impareggiabile. Ma tutti i titoli visti fino ad ora erano : cowboy, fuorilegge ecc. se vi dicessi che oggi per una volta ci mettiamo nelle vesti degli Indiani? Certo, oggi li amano tutti, ma una volta i veri Nativi Americani, hanno subito delle vere e proprie violenze e
ingiustizie. Così la casa di sviluppo Game-Labs, ha prodotto un vasto open-world in Accesso Anticipato chiamato This Land is my Land, disponibile su Steam al costo di 39,99€ ma attualmente scontato a 29,99€. In questo gioco vestiremo i panni di un Nativo Americano, intento a proteggere la sua tribù. Dovremo prestare molta attenzione agli attacchi dei coloni che di giorno in giorno, si sposteranno in luoghi differenti. Oltre a loro dovremo prestare molta attenzione anche ai feroci animali presenti nei boschi, pronti ad ucciderci senza rimorso. Se volete avere vita lunga in questo gioco, occorre avere un approccio molto furtivo. I nostri avversari saranno armati di fucile e non gireranno mai soli. Se uno dei coloni, o membro dell’esercito aprirà il fuoco, in breve tempo arriveranno i soccorsi e per noi sarà la fine. Quindi bisogna agire di astuzia e con molta calma. Altrimenti un’azione violenta allo scoperto causerà delle conseguenze poco piacevoli alla nostra avventura. L’intera mappa di gioco è di ottime dimensioni, calcolando che siamo davanti ad una produzione Indie, sono rimasto piacevolmente sorpreso. Passeremo da ambientazioni di pianura con bisonti che correranno liberi, a veri e propri paesi, per passare a delle fitte foreste. L’intera avventura si aggira attorno alla ventina di ore e seppur non abbia una trama con tematiche semplici, per la prima volta ci porta dall’altra parte della carreggiata, mostrando le difficoltà di Nativi e di come sia necessario agire in silenzio . Il gameplay non presenta particolari problemi, anche se il pad è supportato parzialmente. Dall’altra parte invece, sono presenti alcuni piccoli problemi che spero possano essere risolti prima della chiusura del titolo. Qualche piccolo lag di troppo e una impossibilità di richiamare il proprio cavallo come in Red Dead con un fischio. Andrebbe aggiustata anche una migliore gestione dell’inventario e degli accampamenti, in modo da renderli più pratici e immediati. In conclusione siamo davanti a un’ottimo progetto che necessita solo di qualche aggiustata qua e la, in modo da renderlo più accessibile in larga scala, ma per il resto non ci sono note dolenti. Per una volta dobbiamo solo difendere la nostra terra! Vi lasciamo alla nostra video recensione.
Voto : 8