Arkanoid : Passione Retrogame
da Milano – Concludiamo la nostra settimana da Gamer, con un classico senza tempo ovvero Arkanoid. Prima di iniziare, una piccola premessa. Dovete sapere che il gioco prende spunto da un’altro classico realizzato nel lontano 1976 per Atari 2600 chiamato Breakout. Se avete visto il film su Steve Jobs, avrete ben chiaro il suo sviluppo. Nonostante Breakout abbia dato il via a questo genere, Arkanoid ebbe un maggior successo, pur non essendo un titolo “nuovo”,
riuscendo ad entrare nella storia dei videogiochi. La trama narrava le vicence dell’astronave Arkanoid che viene attaccata da forze aliene, purtroppo verrà distrutta, ma riusciremo a fuggire grazie ad un una piccola astronave di salvataggio e saremo intrappolati per la bellezza di 33 livelli, all’interno di uno spazio temporale. Generalmente si giocava a questo titolo in sala giochi, dove al posto della pulsantiera e lo stick, era presente una sorta di rotella mettalica al centro e un solo bottone. Per giocare bastava spostare la nostra astronave roteando il controller a sinistra o destra, in modo da poter far rimbalzare la pallina su di noi e distruggere tutti i mattoncini presenti sullo schermo. La nostra astronave aveva anche dei potenziamenti. Questi si ottenevano distruggendo alcuni mattoncini, per acquisirli occorreva posizionare l’astronave sotto, tenendo conto che la pallina continuava la sua corsa pazza. Molte volte, erano anche una trappola in quanto distraeva il giocatore e la pallina cadeva nel vuoto. I power up, permettevano di accelerare o ridurre la velocità delle palline, fermarla appena toccava la nostra superficie e decidere quando riprendere il palleggio e allargare o ridurre le nostre dimensioni. Anche se quella più difficile era quando si moltiplicava da una a tre le palline. Seppur vantava un maggior successo nella distruzione, come nel power up che ci permetteva di sparare, le tre sfere erano micidiali, in quanto spingeva il giocatore a tentare di tenerle più possibili in partita. Il gioco avrà diverse conversioni sia per i PC dell’epoca sia per le console di quel tempo. Naturalmente la versione NES è quella più venduta. Anche se potete trovare su ebay anche la scheda per cabinato a circa 50 Euro. Se optate per la versione Nintendo, la cassetta in se non costa molto, ciò che è veramente raro e costoso è lo stick di Arkanoid. Era una sorta di controller con una rotella per giocare come in sala giochi e un pulsante. Questo serviva proprio come al cabinato, ovvero sparare e attivare la pallina quando avevamo il power up per fermarla. Arkanoid è un grande classico senza tempo, m capace di mettere a dura prova i riflessi dei giocatori più bravi. Un grande esempio di come un titolo semplice, possa diventare leggendario per la sua dose di divertimento e competizione. Vi lasciamo alla nostra video recensione.