E venne il giorno dell’iPhone 13

da Milano – Non è stato presentato di Venerdì, quindi tutti i potenziali meme sulla saga di Jason Voorhees sono stati scongiurati, però è rimasto quel 13 che per molti paesi anglosassoni fa il paio con il nostro 17. Ma veniamo al protagonista assoluto della serata, tanto atteso eppure capare di suscitare, come al solito, emozioni incondizionate nei fan di Apple (e non solo).

L’ iPhone 13 riparte da dove ci eravamo lasciati lo scorso anno, ovvero dalla scocca, che rimane sostanzialmente quella dell’iPhone 12: bordi squadrati e una sensazione di maggiore robustezza rispetto ai modelli “arrotondati” (11 e 10). I modelli sono sostanzialmente 4: iPhone 13 Pro da 6,7 pollici o da 6,1 pollici di display e iPhone 13 (anche in questo caso doppia opzione: 6,7 e 6,1 pollici).


Per quanto riguarda il modello di punta le differenze tra la versione “maxi” e quella da 6,1 pollici riguardano solo le dimensioni del display, per il resto la dotazione è assolutamente identica: Sistema di fotocamere Pro, teleobiettivo, grandangolo e ultra‑grandangolo, 5G, Chip A15 Bionic.
 Inoltre, dimensioni maggiori della batteria che si traducono in una maggiore durata, manca il reverse charging che era stato ipotizzato in sede di previsioni ma c’è la compatibilità di carica con tutti i dispositivi MagSafe. I tagli di memoria sono 128GB, 256GB, 512GB, 1TB e il prezzo parte da 1.189 euro per l’iPhone 13 e 1.289 euro per la versione allargata (si parla sempre di versione base, il prezzo sale in funzione della capacita di memoria inclusa).

 

Il modello 13 propone anch’esso due versioni sostanzialmente identiche ma con dimensioni diverse: 6,1 pollici di display per la versione standard e 5,1 per quella che possiamo considerare la versione mini. Rispetto all’iPhone Pro la fotocamera è doppia con grandangolo e ultra‑grandangolo, tuttavia il chip è lo stesso: A15 Bionic. Il prezzo base è di 939 euro per il modello da 6,1 pollici e 838 per il “mini”.

È interessante notare come sia rimasto in listino l’iPhone 12 con un prezzo base di 719 euro che rischia di insidiare il modello 13 base.

Si tratta evidentemente di ottimi smarthpone con caratteristiche eccellenti, tuttavia dovendo orientarsi all’acquisto, specie per un’utenza professionale, la versione Pro si fa preferire, non solo per il comparto fotocamere ma soprattutto per la presenza del sensore LiDAR che consente di scannerizzare oggetti trasformandoli in primitive 3D,  aprendo così orizzonti di sviluppo interessanti specie per chi progetta App in realtà aumentata.

Sempre in serata ha trovato spazio la nuova serie  Apple Watch 7 che da sempre viaggia in “bundle” con l’iPhone. Tra le novità il display disponibile in due
versioni: 41 e 45 mm (il più grande si sempre). Come nella versione precedente rimane il sensore per misurare l’ossigeno nel sangue particolarmente utile in questo periodo pandemico.

A margine la presentazione anche dei nuovi i nuovi iPad mini e iPad con anch’essi con processore A15 Bionic che viene condiviso così da tutte le novità nella “famiglia” Apple.

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