Kholat : la recensione
da Milano – Iniziamo una nuova settimana, con un titolo che narra alcuni fatti realmente accaduti. Nel 1959 un gruppo di 9 escursionisti si accamparono nella parte settentrionale dei monti Urali. Non ci furono più notizie di questi escursionisti. Così i soccorsi andarono a vedere cosa fosse accaduto. Stando alle ricostruzioni ci fu una violenta tempesta di neve. I poveri escursionisti scapparono fuori dalla tenda ad una temperatura che si aggirava attorno ai -30 gradi. Morirono tutti. La cosa
che scatenò diverse teorie, fu che ognuno di loro morì con alcune fratture strane in varie parti del corpo. Alcuni avevano il cranio distrutto, altri le costole e un povero escursionista aveva addirittura la lingua strappata. Da questo fatto, andiamo a parlare del gioco di oggi chiamato Kholat, disponibile per PS4, Nintendo Switch, Xbox One e PC tramite Steam al costo di 17,99 Euro, è presenta la lingua Italiana sia come interfaccia sia come sottotitoli. Il gioco è un survival horror in prima persona, dotato di un’atmosfera davvero incredibile e molto di tensione. Infatti andremo a ripercorrere in chiave “distorta” i terribili fatti accaduti quel giorno. Distorta, in quanto furono espresse diverse teorie, sull’incidente. Alcuni dissero che si trattasse di attacchi alieni, altri che videro una strana luce. Come ogni fatto inspiegabile, le teorie sono veramente tante. Così gli sviluppatori hanno deciso di unire una storia vera, assieme a fatti molto particolari per dare al giocatore un forte impatto emotivo. In questo gioco, dovrete vivere una tensione veramente alta. Sarete in mezzo ad una vera tormenta di neve e accadranno dei fatti strani, che potremmo associarli alla metafisica e alla fantascienza. Non mancheranno colpi di scena e stupore che naturalmente non voglio raccontarvi. Vi spiego una cosa molto importante. Il gioco vuole trasmettere un vero senso di smarrimento/panico ai giocatori. Quindi seppur vedete una mappa, a causa di queste condizioni meteorologiche particolari, non saprete dove siete. Oltre a questo il vostro personaggio NON potrà assolutamente saltare. L’area di gioco è abbastanza ampia e il ritmo all’inizio è lento. Non potevano certo immaginare di correre all’interno di una tempesta di neve. Quindi se vi state chiedendo se è facile perdersi, la risposta è assolutamente sì. Aggiungo che è pinemante voluto questo. Attenzione però, gli sviluppatori ci danno una mano. Seppur sia molto facile perdersi, basterà cercare di proseguire su sentieri che saranno accessibili senza effettuare un salto. Potremmo difinirlo un open world / walking simulator. La storia è veramente molta bella, anche se nel complesso potrete portarla a termine in circa 4 ore di gioco. L’Unreal Engine 4, svolge un lavoro molto bello. Se siete utenti di Steam, non farete affatto fatica a trovare degli screen shot su Steam, in quanto l’atmosfera è veramente bella ma pesante nello stesso tempo. Senza contare che i fatti accaduti in questo videogioco, sono realmente esistiti purtroppo. Preparatevi a tempeste di neve, a racconti e sopratutto ad essere soli con degli effetti sonori ambientali e alcuni molto sinistri che vi lasceranno qualcosa dentro di voi, una volta terminato il gioco. Se amate i survival horror e amate delle storie di fatti realmente accaduti, non fatevi scappare questo gioco. Vi lasciamo alla nostra consueta video recensione e alla pagina di Steam!
Voto : 8,5