Knack : la recensione
da Milano – Quando una console sta per giungere piano piano al tramonto, è giusto osservare bene i suoi titoli, specie come sta accendendo attualmente con PlayStation 5 che ormai a messo quasi del tutto in ombra la gloriosa PS4. Questo permette di trovare dei giochi ormai “passati di moda” a basso costo. Knack fu uno dei primi titoli disponibili assieme a PS4. Esclusiva Sony, questo gioco ha diviso la critica in due. Da un lato si parlava a di innovazione e di
originalità, mentre dall’altro di difficoltà e ripetitività. Andiamo a vedere dove si cela la verità. Il gioco è un platform 3D totalmente doppiato in Italiano. La storia, viene narrata con delle cut-scene in stile Pixar. Le animazioni dei personaggi, e la sua grafica cartonesca ben curata sotto vari aspetti, potrebbero far pensare ad un titolo per i più giovani, ma sappiate che non è proprio corretto. La trama narra le vicende del dottor Vargas. Questo è uno scienziato che ha studiato delle antiche reliquie di una civiltà perduta, riuscendo ad unirle assieme donandogli una vita. Frutto di questo esperimento è nato Knack. Una creatura misteriosa, dotata di una propria intelligenza e molto forte e buona allo stesso tempo. L’umanità è stata minacciata dai Goblin ed il nostro eroe assieme al suo team si fanno avanti per sconfiggere questa minaccia. Le fasi iniziali che fungono da tutorial, vi faranno capire che Knack diventerà grande e piccolo in base al numero di reperti che funzioneranno da energia. Più sarete grandi e più la barra dell’energia aumenta e viceversa. Questo è un punto dolente. In quanto, se siete piccoli basterà anche un solo colpo per uccidervi e molte volte i checkpoint non sono generosi come lunghezza di ripartenza. Oltre a questo sono presenti vari cristalli gialli utili per avere superpoteri temporanei. La storia è anche bella, peccato che il gioco soffra di un’eccessiva ripetitività sia del level design che delle azioni da svolgere. Molte volte vi capiterà di essere già passati da un punto. In realtà è il livello “doppio” o speculare per allungare di molto la trama. Peccato che oltre a picchiare e distruggere i nemici non si possa fare altro. Le scene divertenti come calarsi da una fune, oppure fare un grosso salto, vengono tutte svolte all’interno di filmati d’intermezzo che lasciano il giocatore con l’amaro in bocca, come per dire “volevo farlo io”. I poteri di Kanck cambiano in base al fuoco, elettricità e ghiaccio e permettono al giocatore di sfruttarli a dovere. La trama nel complesso è godibile, ciò che rende frustrante il gioco è l’elevata difficoltà. Non tanto per l’avventura in sè, ma per i colpi che infliggono i nemici. Questo comporta a due scelte. Smettere di giocare oppure abbassare il livello di difficoltà rendendo le cose più gestibili. Naturalmente non stiamo parlando di un Dark Souls, ma se volete regalare questo gioco ad un giovane giocatore, potrebbe lanciarlo fuori dalla finestra dopo pochi secondi. Le fasi di combattimento, provano a dare una piccola spinta andando a utilizzare anche delle auto come oggetti da lanciare in alcune sezioni, per poi tornare nuovamente nella ripetititivà dell’azione. Se amate continuare a colpire gli avversari Kanck farà al caso vostro, altrimenti anche se il gioco attualmente su ebay costa circa 17 Euro, pensateci bene. Si tratta di una storia simpatica e bella sotto il profilo grafico e narrativo ma molto ripetitiva e complessa sul lato del gioco/divertimento. Un vero peccato. Il secondo capitolo invece, seppur notevolmente migliorato è stato messo in ombra a causa di questa avventura. Vi lasciamo alla nostra video recensione.
Voto : 6