The Outer Worlds : la recensione
da Milano – Anche se l’estate ormai è quasi finita, voglio raccontare e recensire la mia esperienza con The OuterWorlds. Titolo sviluppato da Obsidian Entertainment edito Private Division. Potete trovarlo per PS4, Xbox One, Nintendo Switch e PC tramite Steam al costo di 59,99€. Il gioco supporta la nostra lingua tramite i sottotitoli, ma vorrei sottolineare una cosa molto importante. Essendo totalmente parlato in Inglese, vi consiglio prima di iniziare una
nuova partita, di recarvi nelle Impostazioni e attivare la spunta nella sezione dei sottotitoli anche nei video. Altrimenti correrete il rischio di non capire nulla in punti salienti della trama che verrà intervallata da video totalmente privi di sottotitoli, quindi attivateli subito. Tornando alla trama, facciamo un viaggio nel futuro. Un futuro dove noi umani, andremo in altri pianeti per prosperare e ripartire da zero. Peccato che per ragioni che non voglio e posso svelarvi, una delle navi che trasporta una colonia di persone ibernate per affrontare il lungo viaggio, sia stata abbandonata verso i confini della galassia. Qualcuno però, necessita del nostro aiuto, così ci sveglieremo, saliremo a bordo della sua astronave e inizieremo la nostra avventura. Come prima cosa, dovrete personalizzare il vostro personaggio. Scegliete bene ogni singola voce, in quanto queste scelte avranno delle ripercussioni nella trama. Una volta completato, sarete pronti a costruire la vostra storia. Immaginatevi un Fallout New Vegas, dove le vostre scelte andranno a plasmare le diverse fazioni attorno a voi. Come nella vita reale insomma. Paragonando The Outer World a grandi classici dei GDR, non mancheranno indici comportamentali. Quindi ogni azione o scelta avrà delle conseguenze nella vostra storia e nelle persone che saranno attorno a voi. Infatti oltre alla missione principale, potrete tranquillamente decidere di aiutare qualsiasi persona che richieda il vostro aiuto. Anche se delle volte, ci saranno due persone che lo faranno. Vi faccio un’esempio. Un signore anziano chiederà delle medicine. Mentre uscite, una giovane ragazza vi pregherà di aiutarla portandogli a lei le medicine, in quanto il signore visto poco prima, è ipocondriaco e anziano. Mentre lei utilizzerebbe i farmaci per il bene della comunità. A chi credereste? Entrambi saranno sinceri? In base alla vostra scelta avremo degli amici o nemici. I primi potrete anche reclutarli e portarli con voi lungo la vostra storia. I nemici non si scorderanno del vostro sgarro…Sul lato grafico, il gioco non è male, e ricorda molto bene la saga di Fallout anche se non troverete della desolazione, ma mondi molto colorati con spettacolari pianeti sempre ben visibili. Sul lato della giocabilità posso dirvi che i comandi sono molto intuibili, mentre premendo il menù, sarete all’interno di una sezione dedicata allo sviluppo del Personaggio, come Abilità, punti esperienza, missioni attive ecc. Proprio come in Fallout, potrete girare liberamente per il pianeta in cui vi troverete ed esploare abitazioni e negozi, e dialogare con qualsiasi persona, sfruttando la scelta multipla come in Fallout o Skyrim. Ricordatevi che recuperare degli oggetti non vostri è un reato e potrebbe crearvi dei problemi. Il gioco non presenta un livello di difficoltà alto, anzi risulta abbastanza semplice. Questo di sicuro non farà la gioia degli appassionati. The Outer Worlds è un buon titolo, ma manca di quella leggera sfida che gli amanti del genere noteranno sicuramente. Nel complesso però, mi sono molto divertito. Il mio consiglio è quello di giocarlo in tutta tranquillità, in modo da arrivare alla fine e affrontare le vostre decisioni. Se avrete amato il viaggio alla follia, sarà un’ottimo pretesto per iniziare nuovamente una nuova partita con scelte diverse. In caso contrario, avrete giocato secondo le vostre regole a un titolo di buona fattura basato sulle conseguenze delle vostre scelte. Vi lasciamo alla nostra video recensione.
Voto : 8