Deathloop : la recensione
da Milano – Quando venne presentata la tanto attesa Playstation 5, Deathloop fu uno dei titoli di maggior interesse tra il pubblico durante l’evento di Sony. Oggi sono pronto per una bella recensione di un piccolo capolavoro, realizzato da Arkane Studios, edito Bethesda Softworks disponibile per PS5 e PC tramite Steam al costo di 59,99€. La trama di gioco è abbastanza complessa da
spiegare, senza rovinarla con qualche spoiler. Vestirete i panni di un assassino di nome Colt. Si sveglierà all’interno di un’isola chiamata Blackreef. Presto sentirete una voce via radio di Julianna. Vostra rivale e anch’essa assassina che farà di tutto per uccidervi. Quando muoverete i primi passi, noterete delle scritte in varie parti dello stage, sembrano dei consigli.. Questi vengono lasciate da Colt poco prima di morire. In Deathloop il nostro personaggio continua a morire all’infinito. L’unico modo per salvarsi e fuggire sarà quello di interrompere il loop temporale. Per fare questo, dovrà memorizzare degli indizi, e proseguire lungo la trama di gioco. Potrete sempre esplorare liberamente quest’isola. Infatti optando per lo scorrere del tempo, avrete accesso a diverse aree che prima erano inaccessibili. Senza contare che in base all’orario, avrete un maggiore o minore quantitativo di nemici. Questi avranno un’aspetto strano. Vestiti con colori sgargianti e delle maschere che coprono il viso. Una volta uccisi, svaniranno nel nulla. Ogni tanto avrete a che fare con Julianna che cercherà di uccidervi. Terminata la campagna principale che dura all’incirca una decina di ore, avrete la possibilità di sbloccare la modalità multiplayer. Potrete optare per Colt o Julianna. Se scegliete la seconda, andrete ad invadere la partita di un altro giocatore che impersonerà Colt e dovrete ucciderlo. Graficamente il gioco è molto bello. Le ambientazioni sono ben strutturate e offrono al giocatore la possibilità di approcciarsi come meglio crede al combattimento. Potrete distrarre i nemici, agire furtivamente, oppure sparare all’impazzata attirando orde di nemici. Deathloop non è solo questo. L’inventario racchiude un vero e proprio mondo a parte. Basato su potenziamenti, poteri e sopratutto indizi e possibilità di cambiare l’ora della giornata per poter accedere a zone inaccessibili. La versione da noi testata è per PS5. Il doppiaggio totalmente in Italiano, rende l’esperienza ancora più unica coinvolgente . Sicuramente non tutti potranno apprezzare il lato narrativo. Meno esplorate l’intera area, meno indizi riuscirete ad ottenere e naturalmente, avrete meno luce sulla storia. Per questo motivo, consiglio di giocare ogni livello in modo molto lento, cercando di esplorare molto bene tutto. In caso contrario, non capirete quasi nulla di quello che accade. Deathloop porta una ventata di aria fresca, all’interno di un genere dove molti titoli si assomigliano tra di loro. Il suo level design che ricorda gli anni ‘60 in alcuni ambiti, mentre il altri potremmo trovare dei richiamo al futuro, rendono l’esperienza strana e innovativa allo stesso tempo. Avere la totale libertà di decidere su come agire, rende questo gioco un parco divertimenti di innumerevoli possibilità. Se siete alla ricerca di un’esperienza innovativa sul genere degli sparatutto, vedrete che Deathloop saprà ripagarvi molto divertimento e stupore. A patto di aver voglia di leggere bene ogni indizio e capire dedicandoci del tempo, le varie voci che compongono un’inventario abbastanza corposo e complesso.